Due trattative sono in corso e una di queste in stato avanzato, per la vendita di ‘Spaccio Alimentare‘ la catena di supermercati in difficoltà e a rischio fallimento.
“Abbiamo chiesto all’Azienda di fare chiarezza sul futuro occupazionale dei circa 600 lavoratori attualmente in forza – dichiara Mimma Calabrò, Segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia – e su come intendono affrontare le criticità ad oggi presenti come il pagamento degli stipendi o la futura ristrutturazione del Centro Commerciale di Siracusa che comporterà la probabile imminente chiusura del supermercato”.
L’esistenza delle trattative è stata comunicata dalla proprietà ai sindacati durante l’incontro di oggi. In particolare sarebbe in stato avanzato la trattativa per le cessione ad un imprenditore siciliano dei sette punti vendita e in particolare del grande magazzino di via Ugo la Malfa ex Auchan e dei punti vendita di via Ingham, via Crocifisso a Pietratagliata a Palermo, Lascari in Provincia e poi Giardini in provincia di Messina, Aci Sant’Antonio e Rapisardi nel Catanese, in cui sono impiegati 152 lavoratori.
Massimo riservo sul nome del possibile acquirente anche se parallelamente esiste un’altra trattativa con un imprenditore interessato, invece, a rilevare l’intera rete.
“Sono ottime notizie – dice a BlogSicilia Mimma Calabrò segretario generale Fisasct Cisl – anche perché l’interessamento all’acquisto viene da da imprenditori siciliani e per noi questo è un importante segnale per il territorio”. “In un periodo così fortemente segnato dalla crisi, non possiamo che accogliere favorevolmente l’interesse di imprenditori siciliani pronti ad investire sul nostro territorio. Esperienza già consolidata nel 2015 quando ICA Market, azienda del gruppo Romano, ha rilevato l’intera rete vendita di Palermo eTrapani del colosso francese Carrefour che aveva deciso di abbandonare la Sicilia. Con quell’accordo – sottolinea la Calabrò – abbiamo salvaguardato e tutelato gli oltre 400 lavoratori che altrimenti avrebbe perso il lavoro. Il nostro obiettivo è quello di salvaguardare le sorti dei lavoratori, facendo una corsa contro il tempo. Con l’incontro di oggi abbiamo finalmente ricevuto informazioni chiare e concrete”.
Sindacati e azienda si sono impegnati per un nuovo incontro da qui a una decina di giorni per comprendere l’esito delle trattativa e parlare della tutela del personale per il quale si apre uno spiraglio importante di mantenimento del posto di lavoro “I dipendenti diretti del gruppo Spaccio Alimentare – dice ancora Calabrò – nel frattempo saranno in cassa integrazione a rotazione”.
L’Azienda ha comunicato che, per scongiurare un possibile imminente fallimento, ha già richiesto una proroga del concordato in bianco già depositato presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. Ha inoltre dato rassicurazioni che, per il passaggio dei lavoratori, verrà applicato l’ Art. 2112 del Codice Civile, che norma la prosecuzione dei rapporti di lavoro senza soluzione di continuità e con il mantenimento dei diritti acquisiti. Intanto, nelle more del passaggio ai lavoratori, viene applicata la Cassa Integrazione a rotazione.
“Importante per noi – continua la Calabrò – quanto messo in atto dalla Segreteria Nazionale della Fisascat Cisl per la realizzazione di un tavolo di trattativa presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza di Auchan/Sma grossi creditori dell’Azienda Cambria e, pertanto, soggetti determinanti per le sorti stesse della vertenza. Ci incontreremo a breve con l’Azienda – conclude la sindacalista- per seguire passo passo gli sviluppi della vicenda sempre a fianco dei lavoratori per la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali”.
Ci sono tutti i presupposti, dunque, per il buon esito delle trattative per tutto il personale direttamente impegnato da Spaccio Alimentare mentre per l’indotto sarà necessario avviare una trattativa a parte.
Commenta con Facebook