Un cantiere aperto, una serie infinita di mezzi turistici in attesa dell’arrivo dei crocieristi e un flusso di auto immesso sull’asse del porto. Questa è la ricetta alla base del traffico che, in questi giorni, sta popolando via Francesco Crispi, a Palermo. Il principale asse del waterfront del capoluogo siciliano è ormai da tempo una “trappola” per automobilisti e camionisti. In pratica, un cittadino sa quando arriva dalle parti del porto ma non sa quando sarà in grado di uscirne.

L’arrivo dei crocieristi intasa il porto

Il cantiere sulla bretella laterale del sottopasso di piazza XIII Vittime sarà anche finito. Le code purtroppo no. Già dalle prime luci della mattinata di oggi, una lunga distesa di mezzi ha popolato l’intero asse del porto. Entrambe le corsie di via Francesco Crispi, quella centrale e quella laterale, erano ricolme di auto e camion, con diversi cittadini che ci hanno messo diverse decine di minuti ad uscire dal traffico. Tanti i fattori che incidono su un problema di viabilità ad oggi non risolto. Primo fra tutti l’uscita dei crocieristi dal varco Sammuzzo. Come è noto infatti, i turisti provenienti dal mare non possono usare il varco posto davanti a via Amari. L’ingresso centrale è infatti soggetto a lavori dal mese di maggio. Fatto che ha portato l’Autorità Portuale a deviare il deflusso dall’uscita della Capitaneria di Porto, posto di fronte a via Mariano Stabile. Il varco più vicino al sottopasso di via Crispi.

Fatto che si fa sentire, anche alla luce della presenza del cantiere per permettere la sostituzione dei cavi elettrici da parte della ditta incaricata da Terna. I lavori al sottopasso, come sopra detto, sono finiti in tempi record. Ma non il cantiere. Gli scavi infatti proseguiranno fino all’ingresso centrale del porto, per poi procedere al collegamento dei cavi fra le due corsie. Solo dopo si potrà completare il lavoro con la posa del nuovo asfalto sulla sede stradale. Intanto però, la restrizione di carreggiata provoca non pochi disagi. Ciò alla luce anche all‘afflusso di numerosi mezzi turistici pronti a prelevare i turisti per fargli fare il giro della città. Pullman, motoape e calessi trainati da cavalli. Tutti mezzi che si ammassano nei pressi del marciapiede, togliendo chiaramente spazio ai mezzi in transito. Un problema ad oggi irrisolto, così come quello che riguarda gli imbarchi dei mezzi pesanti al porto di Palermo, anch’essi fonte di ingorgo alla viabilità. Senza un’alternativa alla viabilità, vista la presenza della Ztl in via Roma, quello del porto rimane uno dei pochi assi percorribili da tutti. Come diceva il personaggio di Jhonny Stecchino in una famosa pellicola, “a Palermo il problema è il traffico”.

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