Via libera al rendiconto della gestione 2015 del Comune di Palermo. La Giunta comunale lo ha approvato lo scorso 30 aprile e oggi il rendiconto è stato presentato ufficialmente.
Durante l’incontro con i giornalisti, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato hanno illustrato i temi iniziando dall’evidenziare la riduzione significativa della pressione tributaria, passata da 718,6 euro a 686,6 euro pro capite, pur in costanza di un quadro di finanza pubblica regionale e nazionale caratterizzato da fortissime restrizioni per gli enti locali. Questo il dato di sintesi del rendiconto 2015 del Comune di Palermo.
Mentre i trasferimenti erariali continuano la loro inesorabile diminuzione, dai 446 milioni nel 2012 si è passati ai 170 nel 2015, per il primo anno, le entrate tributarie hanno registrato una netta contrazione (- 5% rispetto al 2014) dovuta principalmente alla riduzione della TARI, misura confermata e rafforzata per il 2016.
Inoltre, i saldi di competenza e di cassa si mantengono positivi e ciò a dimostrazione che la riduzione della pressione tributaria è stata riequilibrata da corrispondenti tagli alla spesa: in particolare la spesa del personale (- 3 milioni, pari a -1,2%) e le spese di funzionamento (- 0,8 milioni pari a -2,2%). Costante è la spesa d’investimento che si attesta a 62,6 milioni.
Guardando anche alle funzioni, la spesa complessiva per attività sociali, pubblica istruzione e cultura si attesta, come per il 2014, a 92 milioni (in realtà con un + 0,7 milioni.).
Rimane costante il debito, il cui indice, 1,37%, è tra i più bassi d’Italia ed è da evidenziare come, anche per il 2015,
l’amministrazione comunale non abbia mai fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria.
Quanto al quadro delle aziende partecipate, pur essendo i bilanci ancora in corso di approvazione, le relazioni trimestrali confermano che anche per il 2015 tutte le società hanno registrato utili di esercizio, ad esclusione dell’Amat.
Commentando i dati del bilancio consuntivo del 2015, il sindaco Orlando ha sottolineato come il Comune di Palermo sia “ tra i meno indebitati d’Italia con un indice dell’1,37 per cento, tra i più bassi d’Italia. Questo conferma lo stato complessivo di buona salute dell’Ente. Adesso pensiamo di fare una spending review interna perché ci aspettano tempi di ulteriori tagli ai trasferimenti statali e regionali”.
“Per il quarto anno consecutivo – ha invece detto l’assessore Abbonato – è stata ridotta la spesa del personale. Quest’anno abbiamo registrato una contrazione di 3 milioni di euro e siamo costantemente sotto il 40 per cento. Allo stesso modo abbiamo una riduzione della spesa funzionamento, paro a -0,8 milioni di euro con una contrazione
pari al 2,2 per cento. Gli equilibri di bilancio non sono stati ottenuti a discapito della spesa sociale, ma attraverso processi di razionalizzazione della spesa. Anche sul fronte dell’indebitamento registriamo una sostanziale stabilità il comune non deve ricorrere all’indebitamento per finanziarsi e non ha fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria nonostante i minori trasferimenti da Stato e Regione”.
“La riduzione della pressione tributaria – commentano ancora Orlando e Abbonato – è stata possibile grazie alla riduzione degli sprechi e alla lotta all’evasione, direttrici su cui siamo costantemente impegnati e che per sviluppare ulteriormente abbiamo affidato a un apposito gruppo di lavoro interdisciplinare. Esprimiamo inoltre soddisfazione per il consolidamento dei quadro finanziario delle aziende partecipate per il secondo anno consecutivo tutte in utile,
tranne Amat”.
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