Via libera, dalla Regione Siciliana, alle procedure per la bonifica definitiva dell’ex discarica di contrada Caccione a Cerda.

Si tratta di uno dei siti sul quale grava una procedura di infrazione europea che porta a periodiche sanzioni. Il governo Musumeci prosegue, così, su più fronti l’azione di risanamento del territorio dell’Isola che sconta anni di ritardi.

«Stiamo sistemando – spiega l’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon – un tassello dopo l’altro. Lavoriamo per sbloccare decine di progetti e investire tutte le risorse disponibili, con l’obiettivo di chiudere definitivamente una questione incresciosa che si trascina da troppo tempo. Ringraziamo il commissario nazionale per la bonifica delle discariche abusive, Giuseppe Vadalà, al quale mi lega un rapporto di amicizia e stima reciproca, per l’importante azione risanatrice che sta portando avanti da tempo a beneficio di tutti i siciliani».

Il servizio Bonifiche e il dipartimento Acqua e rifiuti – guidato da Salvo Cocina – hanno lavorato in stretta collaborazione con la struttura commissariale, pervenendo al decreto che autorizza il Piano di caratterizzazione del sito di Cerda (la procedura propedeutica alla bonifica) attraverso uno studio approfondito dell’area.

Sono cinque le discariche bonificate in Sicilia dal generale Vadalà, per un risparmio annuo di circa due milioni di euro di sanzioni che non dovranno essere più pagate all’Europa. Altri due siti sono prossimi alla chiusura.

Il punto è stato fatto nei giorni scorsi, assieme all’assessore Pierobon, in occasione della relazione semestrale delle attività svolte dal commissario nell’Isola.

Entro il prossimo anno tutte le discariche dovrebbero uscire dall’infrazione. L’intervento più sostanzioso è ad Augusta (località campo sportivo), per un totale di 6,5 milioni di euro.

L’assessore Pierobon, negli ultimi mesi, ha più volte posto l’accento sulle necessità di interventi in Sicilia per la bonifica delle ex discariche per uscire dall’infrazione europea. Un obiettivo importante anche per la salute dei siciliani e per la tutela del paesaggio.

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