Prosegue il percorso di stabilizzazione del personale Asu. La giunta regionale ha approvato uno stanziamento di oltre 22 milioni di euro che garantirà a 259 lavoratori, in servizio presso i dipartimenti dei Beni culturali, Tecnico e Infrastrutture di essere assunti presso la Servizi ausiliari Sicilia, società partecipata dalla Regione.
Procede il percorso di stabilizzazione
“Si tratta di un importante risultato per lavoratori che da anni garantiscono servizi essenziali nell’amministrazione regionale. L’approvazione rappresenta un segnale concreto di attenzione verso chi ha contribuito al funzionamento degli uffici pubblici in condizioni di precarietà, offrendo ora prospettive di certezza occupazionale”, dichiara il presidente della Regione Renato Schifani, che ricopre ad interim anche la carica di assessore alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro.
Il piano finanziario
Il piano finanziario prevede lo stanziamento di 917 mila euro per dicembre 2025 e oltre 11 milioni per le annualità successive, risorse reperite attraverso la rimodulazione di capitoli di bilancio esistenti, senza nuovi oneri per le casse regionali. Le nuove unità continueranno ad essere impiegate presso i dipartimenti di appartenenza, in coerenza con le esigenze espresse dagli uffici regionali e nel rispetto delle norme vigenti in materia di equilibrio economico-finanziario.
Il sussidio per chi ancora non stabilizzato
In precedenza la giunta aveva approvato anche un altro stanziamento destinato al personale Asu per il quale è ancora in corso il processo di stabilizzazione, che potrà, così, continuare a svolgere la propria prestazione lavorativa anche nel 2026. La giunta regionale, su proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, assessore ad interim alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, ha approvato la richiesta di stanziamento di 15 milioni euro, per l’esercizio finanziario 2026, al fine di garantire il sussidio anche fino a un massimo di 36 ore settimanali.
Proroga per chi ancora non stabilizzato
“Queste risorse – sottolinea il presidente Schifani – consentiranno a chi non è stato ancora assunto negli enti pubblici, per l’espletamento delle attività di pubblica utilità e quelle socialmente utili, così come previsto dalla legge regionale, di percepire il sussidio e l’eventuale integrazione fino a 36 ore settimanali, in attesa che si proceda alla stabilizzazione. Garantiamo così la continuità lavorativa a tutti coloro che rientrano in questa categoria e permettiamo agli enti utilizzatori di continuare ad assicurare le attività rese dal personale Asu senza alcuna interruzione”.






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