I CASI DI DEGRADO SUL LUNGOMARE DI ROMAGNOLO

Carcasse di macchine abbandonate in un parcheggio, cimitero delle auto in via Messina Marine (VIDEO)

Carcasse di macchine abbandonate in un vero e proprio cimitero delle auto: succede in via Messina Marine, in un’area nei pressi dell’incrocio con via Armando Diaz. In quella che una volta era una stazione di servizio con annesso autolavaggio, alcuni incivili hanno lasciato sul posto alcuni scheletri di autoveicoli. Mezzi smontati di quasi tutte le loro parti, con i soli telai rimasti ad adornare il parcheggio, ormai trasformato in una rimessa.

Cimitero delle auto in via Messina Marine

L’area in questione di via Messina Marine risulta completamente vandalizzata. La vecchia pompa di servizio, chiusa da anni, presenta diversi anni. A cominciare dal magazzino, i cui vetri sono stati spaccati da ignoti. Alcune insegne, così come i pannelli della struttura, risultano divelti. Ma la forma di degrado più elevata, oltre alla spazzatura e agli ingombranti lascati sul posto, è quella dei mezzi sventrati e smontati di ogni loro parte importante. Auto abbandonate lì, alcune con un fermo amministrativo ancora visibile sul lunotto posteriore. Un quadro di inciviltà che deprime il valore paesaggistico del lungomare di Romagnolo, già gravato da un progetto di riqualificazione mai avvenuto del tutto.

Il caso di Borgo Ulivia

Quello di via Messina Marine non è un caso isolato. Sono tante le zone del capoluogo siciliano in cui è possibile rintracciare auto lasciate al loro destino. A cominciare dalla vettura abbandonata sulle scale del sottopasso di Borgo Ulivia. Una Fiat Seicento sventrata di ogni suo pezzo e lasciata sul posto. Come ci sia arrivata è davvero un mistero. Fatto sta che quell’insieme di degrado ed incuria dà luogo ad un paesaggio post-apocalittico, indegno della quinta città d’Italia.

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Dell’interno della struttura è inutile addirittura parlarne. Sia per il cedimento della prima trave in ferro, proprio all’ingresso del sottopasso, sia per la totale assenza d’illuminazione, che non permette di vedere ad un palmo di naso. Camminando verso la salvezza, in tutti i sensi, bisogna fare attenzione a schivare le preoccupanti pozze d’acqua o i pezzi di mobilio abbandonato all’interno. Nonchè gli scheletri delle moto lasciate sul posto.

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