“Attiveremo una piattaforma sul portale del Demanio marittimo a disposizione degli utenti…e segnalazioni che arrivano dai cittadini da tutta la Sicilia”. Lo dice fra le righe di una lunga dichiarazione l’assessore regionale al territorio e Ambiente Giusi Savarino parlando di spiagge e concessioni demaniali.

Mentre vanno via tornelli e staccionate dal lido della Itali Belga a Mondello e vengono rimosse chiusure in giro per tutta la Sicilia, si è avviata la lotta anche all’abusivismo sulle spiagge e sono state scoperte e sanzionate alcune violazioni: “Stabilimenti balneari trasformati in discoteche a cielo aperto, con dj, senza autorizzazione; concessionari che hanno occupato tratti di spiagge superiori ai metri quadrati assegnati, come all’Addaura, a Palermo; casi di abusivismo come successo a Donnalucata, a San Vito Lo Capo e a Siracusa”.

Mondello e la Italo Belga che si adegua ma non ci sta

L’assessore sottolinea come “A Mondello solo una minima porzione di staccionata era autorizzata nell’area attrezzata che in precedenza ospitava la spiaggia “Costa Picca” e su questa abbiamo avviato l’iter di revoca. Il resto della recinzione, come i tornelli, invece è priva di permessi e va immediatamente rimossa, sostituendola con cime: il mancato adempimento comporterà sanzioni amministrative e l’avvio del procedimento di decadenza della concessione demaniale marittima. I controlli di sicurezza spettano al personale assunto ad hoc, come fanno in tutti gli altri lidi. Basta privilegi, col governo Schifani le regole le devono rispettare tutti”.

Ma su queste affermazioni la Italo belga, che si sta adeguando, non ci sta a passare per una azienda che non rispetta le regole: “Sia chiaro: applichiamo il nuovo atto regolatorio, dunque non correggiamo una irregolarità che non c’è mai stata. I tornelli non erano vietati. La differenza, rispetto a prima, è che i bagnanti utilizzavano il varco disposto a cinque metri dal tornello, adesso, per pura sfida, passano dallo spazio in cui fino a ieri c’era il tornello” dice al Giornale di Sicilia l’amministratore delegato della società Italo-Belga, Antonio Gristina.

Lettera al prefetto

Ma la Italo Belga adesso teme per l’ordine pubblico: “Stiamo predisponendo una nota al prefetto e al questore e continuiamo a ricevere lamentele dai clienti, che sono anche spaventati per quanto sta accadendo” aggiunge Gristina.

La questione è delicata. Senza recinzioni diventa impossibile controlla chi viene e chi va. Se in tanti gioiscono per il “mare liberato”, turisti e palermitani titolari di abbonamenti o di prenotazioni sono temono piccoli furti, troppa gente “di passaggio” e il ritorno ad una condizione di caos