Un countdown sul sito dell’Unione dei Siciliani – Sicilia Nazione, il Movimento che esprime anche l’assessore regionale all’Economia e Vice Presidente della Regione siciliana Gaetano Armao, per scandire il tempo che ancora manca alla riapertura del viadotto Himera.

Una forma di protesta per dire a chiare lettere che, dopo tanti rinvii, i siciliani non credono che sarà rispettata neanche la data del 31 luglio garantita dopo l’ultimo sopralluogo.

La storia è nota a tutti ma forse è il caso di ricordarne qualche tappa. Il 10 aprile 2015 si incrina il viadotto Himera (270 metri) nella corsia autostradale che va da Palermo a Catania. Il viadotto sarà poi demolito perchè impossibile ripararlo. Il 14 agosto 2018 crolla a Genova il Ponte Morandi (1067 metri) dell’autostrada A10. L’appalto per la ricostruzione dell’Himera è affidato dopo 3 anni. Quello per il Ponte Morandi dopo solo 3 mesi. Il costo del viadotto siciliano è di 11 milioni. Quello del ponte ligure è di 210 milioni.

I lavori a Genova sono già terminati e l’inaugurazione del nuovo ponte è fissata per il prossimo 15 luglio, 700 giorni esatti dopo il crollo. L’apertura del nuovo viadotto della Palermo Catania dopo cinque anni è stata invece ancora una volta rinviata. Il Viceministro delle infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, ha assicurato che l’ulteriore ritardo sarà solo di qualche mese e che il viadotto Himera riaprirà entro luglio.

Il 31 luglio saranno 1.939 giorni dal crollo. Quasi tre volte il tempo necessario in Liguria a fare un ponte quattro volte più lungo e venti volte più costoso.

“Noi non crediamo neanche a questa nuova scadenza – dicono dall’Unione dei siciliani – Non ci fidiamo né di Cancelleri, né tantomeno dell’ANAS che in Sicilia porta avanti tutti i lavori di sua competenza con una lentezza “lumachevole” (ci sia permesso il neologismo). E facciamo una proposta al viceministro Cancelleri: incontriamoci il primo Agosto sul Viadotto Himera. Se riaprirà, parteciperemo all’inaugurazione e presenteremo pubblicamente le nostre scuse al governo nazionale per aver dubitato. In caso contrario, chiediamo però che sia il Viceministro Cancelleri a nome del governo nazionale ad essere comunque presente e a presentare pubblicamente le scuse a tutto il popolo siciliano”.

L’Unione dei Siciliani – Sicilia Nazione invita quindi per il primo di agosto i siciliani di qualsiasi opinione politica a essere presenti sul Viadotto Himera e (nel caso, da noi ritenuto certo, che non sia aperto per quella data) a manifestare contro l’ANAS e il governo nazionale e a chiedere che vengano adottate in Sicilia per le opere pubbliche rilevanti le stesse regole, e le stesse deroghe alla normativa, che hanno consentito la rapida ricostruzione del ponte di Genova”.

Per scandire i tempo da lunedì è iniziato il countdown fino alla mezzanotte del 31 luglio sul sito dell’Unione dei siciliani.

E intanto oggi la Regione siciliana apre il contenzioso con l’Anas per i suoi ritardi in molti lavori. I dettagli saranno resi noti in una conferenza stampa quest mattina ma appare abbastanza chiaro che i unti di scontro fra la Regione e l’Anas sono numerosi e non si fermano al viadotto Himera ma continuano con la Nord Sud e con le strade dell’Ennese e del Nisseno. Un contenzioso più volte minacciato dalla Regione e che rischia di diventare anche uno scontro con lo Stato che, invece,difende Anas

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