Visita solidale organizzata da BCsicilia Sede di Palermo a Danisinni per scoprire la cripta della chiesa di S. Agnese e il Presepe vivente che si tiene nella piazza del quartiere. L’iniziativa si svolge nell’ambito del “Progetto conoscenza” promossa dall’Associazione che si occupa di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali. L’appuntamento è per sabato 30 Dicembre alle ore 15,30 nella chiesa di S. Agnese nel quartiere Danissini. La visita è gratuita, chi vuole può lasciare una offerta per sostenere l’eccezionale lavoro volontario che la comunità compie per promuovere e valorizzare dal punto di vista sociale e culturale l’antica borgata.

La cripta–chiesa ipogea, risistemata nel 1994, è una cavità naturale sotterranea, caratterizzata da pareti di calcarenite molto dura. La cripta venne adibita a sepoltura dei corpi dei confrati, che, terminato il processo di essiccazione effettuato nell’apposito colatoio, erano rivestiti ed esposti nei ripiani di legno addossati alle pareti o, in piedi entro otto nicche. La cripta è composta da tre zone distinte. Quella dell’altare ha una sagoma irregolare dovuta all’adattamento alla cavità naturale. E’ coperta da una volta a botte intonacata. La zona più vicina alla strada ha pianta rettangolare. La copertura di questa parte della cripta è costituita da un solaio in conglomerato cementizio pieno e dai monconi laterali della preesistente volta. Sulla parete di fondo è stata riaperta la finestra semicircolare. Sotto la finestra si apre la cappella dei bambini, con quattro sepolture a pavimento, una piccola volta a crociera e due nicchie parietali, rinvenute sotto l’intonaco duranti i lavori di recupero.

Alle 17 è prevista la visita al Presepe Vivente. Nel cuore della città nascosta, così come la Betlemme del tempo di Gesù, un intero Rione mette in scena la natività, con i costumi e l’atmosfera dell’epoca. In un luogo particolarmente singolare, il Parco Sant’Agnese a piazza Danisinni, la manifestazione natalizia è un’importante occasione di promozione e di riscatto sociale. La maggior parte degli abitanti del Rione sono infatti coinvolti, a diverso titolo, alla preparazione dell’evento: i bambini, attraverso la preparazione di canti e recite; le donne nella realizzazione dei costumi; gli uomini, bravissimi artigiani, nell’allestimento e nel decoro degli spazi. Ad arricchire la manifestazione, giunta alla 20° edizione, presepi e mostre, e per i piccini giochi, la Casa di Babbo Natale e lo splendido paesaggio con gli animali del Parco e le luci delle luminarie, un’atmosfera di particolare suggestione che viene a colorare di senso e il significato il Natale.