“Ci siamo chiesti cosa potesse venire fuori dalla fusione concettuale di due prospettive. Il nostro primo libro, “In viaggio tra Mediterraneo e storia”, nasce come un esperimento, non sapevamo che sarebbe stato accolto dal pubblico con entusiasmo.
Proponiamo innovazione e soprattutto carattere divulgativo. Ognuno di noi ha il proprio modo di pensare, questo percorso comune funziona”: così esordisce Carlo Ruta, uno degli autori del libro “Viaggio nella Grecia antica Da Oriente a Occidente”, sottolineando l’importanza di scrivere un libro a quattro mani pur essendoci due visioni differenti, ma complementari.
La scelta di trattare questo argomento nasce dal voler entrare in contatto con il Mediterraneo per conoscerne la storia e per confrontarsi con quel determinato sfondo culturale.
Ieri sera si è tenuta la presentazione di quest’opera di Sebastiano Tusa e Carlo Ruta presso i locali della Libreria Del Mare a Palermo. A moderare Alessandra De Caro e l’editrice Giovanna Corradini.
Gli obiettivi che si pongono gli scrittori sono quelli di chiarire il rapporto tra Oriente e Occidente, analizzare la funzione del mito e focalizzare l’attenzione sul mare, elemento vitale per gli antichi che ora come ora assume un alone di mistero e una valenza negativa.
Durante la presentazione sono stati citati diversi autori tra cui Erodoto, il quale scrisse riguardo alle guerre persiane ponendo l’attenzione verso uno “scontro incontro” avvenuto tra due culture antitetiche che hanno fatto la storia.
La prima parte del libro viene dedicata ad un personaggio amato, discusso e immortale: Socrate.
Adesso chi potrebbe essere il nostro Socrate? “Una figura che potrebbe essere ricollegata al nostro Socrate è Massimo Cacciari – risponde Sebastiano Tusa uno degli autori del libro – Noi abbiamo parlato di Socrate per parlare poi di democrazia. La democrazia si identifica con la Grecia antica. Purtroppo è un sistema di governo sempre in crisi. Considerando le ultime elezioni, chi vota rientra circa nel 50% e chi vince nel 30%.
Dunque è quel 30% a decidere sul 100% e questa è oligarchia. Ricordiamoci che Socrate viene messo a morte dalla democrazia. Il suo personaggio porta a meditare sul sistema politico democratico e su quelli che dovrebbero essere gli antidoti per evitare queste aberrazioni di democrazia.
Anche l’America di oggi con Trump inevitabilmente sta prendendo la deriva verso un tipo di oligarchia economica, e nasce da una democrazia. Questo libro vuole essere anche un approfondimento con questo background storico per meditare e discutere e stimolare un dibattito su questa tematica”.
Ritiene quindi che per comprendere le dinamiche politiche del presente sia necessario rifarsi al passato?
“Questo per tutto. Anche nelle piccole cose. Se noi vogliamo fare una strada, se non studiamo bene il territorio come riusciamo a costruirla al meglio? È un grande errore dell’urbanistica. Perché alcune strade del Belice non funzionano? Perché sono state realizzate da grandi urbanistici che però non hanno avuto l’accortezza di tenere in considerazione la storia di quel paese. Se il signor Bush avesse studiato un po’ di storia avrebbe capito che buttare giù Saddam Hussein in Iraq sarebbe stato un disastro. La democrazia non si crea con le armi”.
Si è affrontato il tema dell’istruzione e di quanto lo studio del liceo e universitario di impronta umanistica possa essere penalizzato sebbene la materia studiata sia illuminante e fondamentale. Perché consiglierebbe lo studio del liceo classico?
“Il liceo classico risulta il più formativo , favorisce una ginnastica mentale tale da preparare gli studenti anche nel campo delle scienze esatte. Il lato negativo è che in questo paese si rischia la disoccupazione in quanto è un settore disastrato. l’Italia dice ma non fa, non investe nel settore della cultura. La Francia arrivata al 3% del Pil nell’investimento della cultura mentre Italia 1% scarso. Io lo consiglio malgrado tutte le riforme che lo hanno disastrato, serve a qualsiasi tipo di professioni”.
Entrambi gli autori annunciano l’uscita a Febbraio di un terzo libro che tratterà di un viaggio nella Roma imperiale.
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