Nuovo limite fissato a 30 km/h in un tratto di viale Regione Siciliana, a Palermo. L’area interessata comprende la sezione del raccordo tra A19 e A29 posta fra la rotonda di via Oreto e lo svincolo Bonagia. Restrizioni dettate dallo stato dell’asfalto, che presenta crepe ed avvallamenti frutto dell’avanzata delle radici degli alberi che sorgono sul marciapiede laterali. Danni sui quali saranno chiamate ad intervenire le maestranze del Comune. Nei prossimi giorni, si procederà alla messa in posa della segnaletica stradale. Arbusti che hanno causato danni anche in altre strutture limitrofe, come ad esempio al sottopasso di Villagrazia.

Viale Regione, nuovo limite a 30 km/h

Limite di velocità posto dall’Ufficio Mobilità, in un’ordinanza del 17 febbraio 2023. Il provvedimento, firmato dal Capo Area Sergio Maneri, istituisce il limite di 30 km/h nel tratto di “viale Regione Siciliana Sud Est compreso fra via Oreto e il civico 3744“. Nonchè il mantenimento “dell’esistente limite di velocita di 30km/h del tratto compreso tra il civico 3744 e la Via Dell’Orsa Maggiore/Viadotto Perrier”. Ciò atteso che, secondo gli uffici, “il Servizio Manutenzione Straordinaria e Urgente di Infrastrutture Stradali, provvederà in tempi brevi, a predisporre gli interventi di ripristino e manutenzione delle superficie dissestate, dall’azione delle radici degli alberi, funzionali all’eliminazione definitiva del pericolo”.

I danni collaterali: le infiltrazioni al sottopasso di Villagrazia

Mancata manutenzione degli alberi di viale Regione Siciliana certificata anche da una nota redatta da Dario Di Gangi e Fabio Cittati. I tecnici del Comune di Palermo, in una lettera di risposta ad alcuni consiglieri comunali, hanno evidenziato lo stato di degrado del sottopasso di via Emily Balch, struttura di collegamento del quartiere Villagrazia. Un’opera nella quale la nostra redazione ha effettuato diversi sopralluoghi, raccontando evidenti infiltrazioni d’acqua nel soffitto, proveniente dalla parte superiore del raccordo fra A19 e A29.

La causa sarebbe riconducibile ai danni causati dalle radici di tre alberi di pini, che hanno sollevato il marciapiedi e creato di conseguenza i presupposti che permettono all’acqua piovano di infiltrarsi e di arrivare nella parte inferiore. Un problema per il quale i tecnici del Comune hanno eseguito diversi sopralluoghi. Il primo risale addirittura al 6 giugno 2018. Controllo nel quale gli esponenti del Comune registravano “la necessità di tagliare tre essenze di “Pinus” ubicati ai margini dello spartitraffico”. Questo “poichè contribuivano a danneggiare i marciapiedi e le strutture con gli apparati radicali, favorendo le infiltrazioni di acque piovane”.

Richiesta reiterata otto mesi dopo, ovvero il 15 febbraio 2019, ma senza successo. Elemento evidenziato nuovamente dai tecnici in una nota del 15 febbraio 2023.  “Il personale ha verificato che gli alberi di alto fusto non sono stati estirpati. Inoltre, nello spartitraffico centrale, sono presenti arbusti infestanti, foglie e terriccio che potrebbero essere causa di ristagni di acqua, che successivamente filtra attraverso la struttura”. Fatto per il quale i tecnici hanno chiesta all’area del Verde di effettuare l’intervento in tempi ragionevoli.