Legambiente, LIPU e WWF esprimono grande soddisfazione per la ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia con cui è stata sostanzialmente confermata la precedente ordinanza del TAR Palermo che aveva accolto il ricorso contro il calendario venatorio presentato dalle associazioni ambientaliste patrocinate dagli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice.

Il CGA ha innanzitutto stabilito due principi fondamentali:

– che il parere dell’ISPRA può essere disatteso dalla Regione non con generiche motivazioni ma solo sulla base di “dati specifici obiettivamente verificabili”;

– che va applicato il principio di precauzione che anticipa la soglia di intervento dell’azione preventiva e determina l’inversione dell’onere della prova sulla insussistenza del rischio.

Sulla base di questi elementi il CGA ha confermato la chiusura della caccia al coniglio per l’intera stagione venatoria, la chiusura totale della caccia al 31 gennaio non ammettendo il prelievo a febbraio, la chiusura anticipata per cesena, tordo bottaccio, tordo sassello al 20 gennaio, la chiusura anticipata della caccia al colombaccio ed alla beccaccia al 10 gennaio.