“Hanno aderito il 90% dei vigili urbani in servizio al Comando di Palermo alla prima assemblea che si è tenuta questa mattina.

Nel pomeriggio ci sarà la seconda. Abbiamo convocato l’incontro per chiedere ancora una volta il rispetto del contratto decentrato e i soldi di arretrati che l’amministrazione comunale non ci ha ancora versato per gli anni che vanno dal 2011, 2012 e 2013. Si tratta di oltre 10 milioni di euro”.

Lo dice Nicola Scaglione segretario provinciale del sindacato Csa che rappresenta la maggioranza dei vigili urbani presso il Comando di via Dogali.

“I soldi ci spettano per legge e sono previsti dal fondo regionale di efficienza dei servizi previsto dall’articolo 13 legge 17/90 – aggiunge Scaglione – Abbiamo ribadito che servono mezzi e strutture idonee per svolgere la nostra attività al meglio. Infine protestiamo perché il Comune, non solo al Comando di Polizia ha tolto le macchinette per il caffè e quelle per l’acqua. Secondo il comandante i vigili urbani possono bere l’acqua potabile dai lavandini dei bagni”.