Si riaccendono i riflettori su Villa Costa, il giardino comunale nel cuore di viale Lazio dato in concessione ad un’impresa privata durante la sindacatura Cammarata. Un mese fa il consigliere dell’Ottava circoscrizione di Sinistra italiana Carlo Dones lanciò l’allarme sulla gestione dello spazio: la manutenzione ordinaria della villa e l’organizzazione di attività culturali a cui era tenuta la Velaria S.a.s, l’impresa che gestisce il Costè e che ha avuto affidato il bene in cambio di un affitto di favore, non erano rispettati.

Con il risultato che dal 2009 Villa Costa si trovava in una situazione di degrado, tra panchine rotte, cumuli di erbacce e nessuna traccia di quelle attività culturali per cui l’azienda ha ricevuto il gestione il bene pubblico.

Dopo la mozione presentata da Dones il mese scorso, e approvata all’unanimità dal consiglio dell’Ottava circoscrizione, si è giunti ad un impegno formale tra amministrazione e impresa per avviare una gestione corretta dello spazio verde. Un impegno ribadito ieri dai dirigenti del settore Verde pubblico e dei Servizi Bibliotecari del Comune, in audizione al consiglio di Circoscrizione.

“Il settore Verde pubblico e il Servizi bibliotecari provvederanno alla manutenzione straordinaria dello spazio, mentre la Velaria S.a.s a quella ordinaria – spiega il consigliere Carlo Dones – la villa è stata chiusa in questi giorni per effettuare una parte di questi lavori e oggi è stata riaperta. Una parte della manutenzione è stata svolta, ma altri lavori devono ancora essere eseguiti. Continueremo a vigilare, comunque, sulla corretta gestione di Villa Costa, affinché questi non siano interventi una tantum ma si garantisca sempre la fruibilità di questo spazio così importante per la città. Chiediamo, però, che venga stilata in accordo tra Comune e impresa una programmazione di attività culturali, così come prevede l’accordo che nel 2009 portò all’affidamento della villa alla Velaria”.

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