Panchine rotte, giostre chiuse, erbacce accumulate in mucchi alti più di un metro e nessuna traccia di attività culturali o di spazi per i bambini. Così si presenta Villa Costa, l’oasi verde nel cuore di Viale Lazio a Palermo, spazio comunale dato in concessione nel 2009 durante la sindacatura Cammarata alla ditta Velaria S.a.s, che vi ha creato il Costè, noto locale della movida notturna palermitana. Lo spazio è stato dato in concessione a fronte di un canone di affitto di favore, pari a 2 mila euro al mese per otto anni. In cambio, gli imprenditori sarebbero obbligati a provvedere alla manutenzione della villa, alla pulizia e alla cura del verde, alla sorveglianza e all’organizzazione di attività culturali rivolte alla cittadinanza, in particolar modo ai bambini e agli anziani. Obblighi in nessun modo rispettati.

“Allo stato attuale, Villa Costa è uno spazio abbandonato a sé stesso, eccezion fatta per l’area immediatamente adiacente al Costè, che per chiari motivi viene curata”, spiega il consigliere dell’Ottava circoscrizione di Sinistra italiana Carlo Dones, che ha presentato una mozione rivolta alla sezione Cultura del Comune di Palermo affinché venga fatta chiarezza sulla gestione di questo spazio pubblico. “Non c’è traccia di guardiania – continua Dones – gli spazi verdi sono incolti e non risulta alcun tipo di attività dedicata ai bambini e agli anziani, né tanto meno di tipo culturale. Le sole attività svolte dal Costè sono quelle del tipico locale serale: aperitivi, discoteca e vendita di alcolici. Di fatto la ditta che ha in concessione gli spazi sta pagando un canone fuori dai prezzi di mercato per gestire uno spazio pubblico, senza rispettare gli oneri a cui sarebbe tenuta. Questo sta causando un grave danno sia alle casse comunali che alla cittadinanza, privata di uno dei pochi spazi verdi del centro città”.

La mozione presentata dal consigliere Dones è stata approvata ieri un’unanimità dal consiglio dell’Ottava circoscrizione e adesso approderà alla sezione Cultura del Comune, che deciderà quali provvedimenti intraprendere. La concessione di Villa Costa alla ditta Velaria scadrà a fine dicembre del 2017.

“Chiediamo al Comune – continua il consigliere Dones – di agire a tutela degli interessi dei cittadini, mettendo in atto tutti quegli strumenti concessi dalla legge a fronte degli inadempimenti di chi ha in concessione un bene pubblico. Sarebbe opportuno, inoltre, che il Comune analizzasse anche le altre concessioni di spazi pubblici dati ai privati a canoni di affitto irrisori. Serve la massina trasparenza nell’affidamento e nella gestione da parte di privati dei beni che appartengono a tutta la città”.

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