Andare per Palermo in bicicletta è un percorso ad ostacoli a cui devi essere preparato. Uno degli ultimi interventi (non ancora del tutto ultimato) ha riguardato il quartiere Villaggio Santa Rosalia a Palermo. La pista ha due corsie di marcia, alcuni tratti colorati in rosso ed è interamente delimitata dal cordolo in cemento per evitare intralci con gli automobilisti. Per un percorso complessivo di quasi un 1 chilometro, la ciclovia si estende da via Umberto Solarino ( passando per via Filippo Marini, via Franco Lucchini, via Giuseppe Li Bassi) a via Andrea Cesalpino. In buona sostanza: congiunge l’ospedale Civico al campus universitario di viale delle Scienze. Un’opera finanziata con i fondi Pnrr e che ha interessato anche altri quartieri cittadini.
Piovono critiche da parte dei residenti
Il nuovo progetto di valorizzazione urbana non è stato ben accolto dai residenti della zona. Percorrendo l’intero percorso, ciò che immediatamente risulta agli occhi è che la viabilità è stata ridotta. In molti, sostengono che nessuno residente si sposta in bicicletta e che i fondi potevano essere utilizzati per rifare il manto stradale dissestato della zona. “Non servirà a nessuno, soldi spesi male – ha detto un cittadino – sarebbe meglio rifare le strade della città”. Altri invece sostengono: “Quel quartiere è pieno di universitari non palermitani quindi spesso senza auto. Credo che la pista ciclabile sia stata realizzata anche in funzione di questo”.
Il “caso” della pista ciclabile di via Oreto
Tra dubbi e polemiche c’è anche il nuovo intervento di via Oreto. Il tracciato denominato “Costa Sud, stazione centrale, Lungofiume Oreto e Poli universitari” è stato realizzato direttamente sul marciapiede, anziché su carreggiata: tra buche e irregolarità, la percorribilità della pista è un dubbio costante tra il cadere e il rimanere in sella.
Il progetto della nuova pista ciclabile
Nonostante le perplessità, il percorso ciclabile fa parte di un piano più ampio che prevede il collegamento tra la stazione centrale e la cittadella universitaria, con completamento previsto entro il 2026. La giunta comunale ha infatti approvato l’inserimento del progetto nel Piano della Mobilità Dolce, finanziato con 525.000 euro provenienti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Complessivamente, il governo ha stanziato circa 4 milioni di euro per la creazione di piste ciclabili e ciclostazioni destinate a migliorare i collegamenti tra le principali stazioni ferroviarie italiane e le aree universitarie.












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