Due rapinatori sono entrati nel negozio “Le Mille” di via Eugenio L’Emiro a Palermo. Uno armato di coltello e un altro con una grossa catena con la quale ha sfondato la porta a vetri prima di scappare. Il colpo al negozio di prodotti per la casa ha fruttato circa mille euro. Sull’episodio indaga la polizia che è intervenuta dopo il colpo per ascoltare i dipendente, sequestrare le immagini delle telecamere e avviare le indagini per mettersi sulle tracce dei responsabili.
Secondo una prima ricostruzione i due, apparentemente entrambi giovani che hanno agito a volto coperto, hanno fatto irruzione nel punto vendita poco dopo le 19. Una volta entrati avrebbero minacciato i presenti per poi puntare le casse e svuotarle. “Un collega ha provato a intervenire e uno di loro lo ha fermato subito: ‘Se ti avvicini ti ammazzo'”, ricostruisce una lavoratrice presente. Presi i soldi, i due sono scappati facendo perdere le proprie tracce.
“Hanno sbagliato porta – racconta ancora la dipendente – e stavano cercando di uscire dall’ingresso. Così quello con la catena ha pensato di sfondarla per potere usciti. Li abbiamo visti allontanarsi a bordo di uno scooter Honda Sh”. Dopo l’allarme lanciato al 112 sul posto sono intervenuti diversi agenti di polizia, insieme al personale della Scientifica, e i carabinieri. Il titolare dell’attività è andato questa mattina a sporgere denuncia e consegnare le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza.
Si tratta dell’ennesimo episodio nelle ultime ore. Un doppio tentativo di furto con spaccata quello registrato nella notte tra domenica e lunedì in via Paolo Paternostro, a pochi passi dal Politeama. Un uomo, come mostrato dalle immagini del ristorante NoName, ha provato ad aprire un varco utilizzando un piccone per sfondare la vetrina e forzare l’ingresso. Dopo aver rinunciato al primo obiettivo, il ladro si è spostato verso un’altra l’attività di ristorazione, Noor, cercando – senza successo – di entrare.
Duro lo sfogo del ristoratore: “Non saremo gli ultimi ma siamo solo gli ennesimi. L’Amministrazione – afferma Gaspare Citarrella – prenderà mai una posizione? Mi chiedo cosa intendano fare il questore, il comandante provinciale dei carabinieri e il prefetto che dovrebbero rivolgersi al ministero e chiedere più personale e pattuglie”. Sull’episodio indagano i carabinieri che hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere del circuito interno.
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