La 41esima puntata della 16esima edizione di Casa Minutella, andata in onda su BlogSicilia.it e VideoRegione (canale 16 del digitale terrestre), è stata dedicata alle donne.

A proposito di violenza sulle donne, la deputata regionale dell’ARS Margherita La Rocca Ruvolo ha affermato che «ancora si fa troppo poco. In Italia, non solo in Sicilia. È un problema culturale, che riguarda gli aspetti della formazione di chi raccoglie la denuncia delle donne che sono state maltrattate o che vivono situazioni complesse di violenza familiare. Quando la donna denuncia, quando arriva a trovare il coraggio, molto spesso si trova di fronte al muro di gomma delle istituzioni perché cercano di rabbonire, di mettere la buona, di farla tornare a casa. È un problema di formazione che manca e che riguarda le forze dell’ordine. Basta ricordare che il reato di femminicidio è recente. Da poco, infatti, lo Stato italiano ha identificato come omicidio di genere l’uccisione di una donna. Non esiste il contrario, il maschilicidio».

La scrittrice Costanza Di Quattro ha ricordato un suo lavoro su Barba blu, portato in teatro e diretto da Moni Ovada: «La cosa sconvolgente è che questa viene raccontata con una facilità eccessivamente banale: la storia di un uomo che uccide sette donne per ragioni sconsiderate, poco importanti, giusto il piacere in sé di variare la bugia, la gelosia… Questa storia, che mi ha sempre colpito negativamente, l’ho portata in teatro, perché il ruolo dello scrittore è veicolare un messaggio. Il ruolo della cultura è portare all’interno di una pagina di libro, di uno spettacolo al teatro o alla televisione, un messaggio importante. Però, se questo messaggio importante non è aiutato, spinto, portato avanti dalla politica e dalle donne, in prima istanza, serve a porco. Sì, perché le donne, quelle che formano le generazioni future, se non fanno vivere all’interno della casa il senso del dovere e del rispetto per le donne, continueremo a vivere in una società che non capisce che non sarà mai cancellato il retaggio che ci portiamo addosso».

L’europarlamentare della Lega Francesca Donato: «Per quanto riguarda la repressione del femminicidio, già nel 2019, il famoso governo gialloverde ha introdotto la novità del codice rosso, una legge che ha consentito di accelerare la procedura contro i reati di stalking, maltrattamento in famiglia; che dà soltanto tre giorni al PM di ascoltare le persone denuncianti; che ha introdotto altre modifiche per rendere rapidi le indagini e le procedure per le misure di prevenzione, come l’uso del braccialetto elettronico per il rispetto dei divieti di avvicinamento. Misure introdotte due anni fa e che hanno già avuto un impatto positivo ma il problema è che molte donne non denunciano perché, nella cultura femminile, c’è l’accettazione di determinati comportamenti da parte del partner che a volte sfociano nella violenza e che vengono ritenuti tollerabili e normali».

Sempre la deputata Margherita La Rocca Ruvolo ha, poi, sottolineato: «La politica è assente? Non credo che lo sia. Noi come Parlamento regionale abbiamo votato un anno e mezzo fa una norma contro la violenza di genere e per gli orfani di volenza, um segmento spesso dimenticato. Si è trattato di un disegno di legge a firma mia e della collega Valentina Zafarana, votato all’unanimità all’ARS. Infatti, spesso gli orfani rimangono in una situazione anomala perché la madre non c’è più e il padre va in galera. Non è vero, quindi, che la politica sia assente o insensibile».

Casa Minutella andrà in onda anche  in differita dalle 18 su Radio Fantastica RMB.