Il 25 novembre il mondo si unisce per commemorare il Giorno Internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le donne. Tuttavia, nonostante gli sforzi globali per sensibilizzare e combattere questo fenomeno, la realtà crudele e spesso tragica della violenza di genere continua a persistere. La ricostruzione degli episodi fa rivivere quegli istanti di crudeltà vissuta dalle vittime dei “disperati tentativi di difendersi, divincolarsi, di fuggire dal proprio assassino”. Frasi che riportano alla memoria il racconto “Tentazioni” di Giovanni Verga ambientata a Vaprio D’Adda (Milano).

L’esperienza di Verga a Milano

Nella città ambrosiana lo scrittore siciliano passò oltre 20 anni dando vita a diverse raccolte che lo portarono al successo, ma divenne altresì indagatore di una realtà che si stava manifestando in quegli anni di cambiamento industriale, tra cui quella della violenza. La novella pubblicata nel lontano 1883 narra di una furia assassina ai danni di una giovane in un contesto di apparente normalità.

L’atto si manifesta in modo così sconsiderato che porta la vicenda una drammaticità che oltrepassa i confini paesani per divenire universale. All’epoca, il crudo realismo reso ancora più autentico dal modo in cui il Novelliere si fa testimone dell’accadimento, provocò un certo disagio emotivo che sconcerta i lettori, ma che oggi appare assolutamente attuale . Il racconto si muove dalla documentazione di un episodio di cronaca nera a una riflessione su responsabilità che gravano sul mondo giovanile, dove determinate azioni possono realizzarsi con forte brutalità.

Iniziativa con le scuole

Alla luce dei gravi fatti avvenuti, in occasione del Centenario dello Scrittore, la Manifestazione Nazionale “Verga100.it” ripropone la rilettura di questa novella tra gli studenti, la cui storia, diviene utile alla didattica e alla formazione di una cultura sociale. Un proposito che sta interessando tante scuole italiane, dal sud al nord italia, che hanno accolto con interesse la proposta. A rendere ancora più autentico il tutto è stata anche realizzata una trasposizione visiva della stessa, prodotta dal regista Lorenzo Muscoso (direttore della Manifestazione che nel corso degli anni ha promosso varie iniziative sul tema), ambientata tra Vizzini – città natia dello Scrittore – e Vaprio D’Adda. Il filmato, correlato da alcune frasi del testo, trasmette quel senso di paura nell’attraversare spazi silenziosi, tipico habitat per specifiche brutalità.

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