Un volo cancellato, e la vacanza è saltata. Un imbarco in forte ritardo e si annulla la coincidenza per raggiungere gli States. Smarrita la valigia, e ci si presenta al colloquio di lavoro in tshirt. Overbooking: e dunque aeroporti deserti con neonati e bambini allo sbando, in cerca di qualcuno che dia gentilmente un’informazione.

Insomma, può succedere di tutto in un aeroporto e soprattutto in piena estate, non ci vuol nulla a rendere disastrosa una vacanza a lungo desiderata. Ovviamente la fase cruciale inizia subito dopo, quando si tenterà di contattare la compagnia aerea per ottenere il rimborso dovuto o quantomeno delle scuse. Nulla di più difficile: call center irraggiungibili, procedure farraginose, mancanza di informazioni, tanto che si calcola che nella sola Sicilia i rimborsi non richiesti ammontino ad una cifra che oscilla tra gli 8 e i 9 milioni di euro.

Pensando a tutto questo tre giovani palermitani, Andrea Giordano, Leonardo Monteleone e Pieroluca Armetta, hanno ideato il primo portale giuridico siciliano che si occupa di rimborsi aerei: non poteva che chiamarsi www.RimborsamiTu.it.

Il passeggero non paga nulla per la pratica, le spese legali sono a carico della compagnia aerea.
Il portale è già stato contattato da centinaia di viaggiatori che cercano una tutela contro le compagnie aeree. Infatti, dal 2004 esiste una normativa ben precisa nell’Unione Europea e nel resto del mondo, e ogni passeggero ha due anni di tempo per chiedere un rimborso. Già queste sono notizie importanti per chi decide di avviare una pratica e spesso lascia perdere perché si vede alzare contro un efficace muro burocratico da parte delle compagnie che cercano di cavarsela con semplici scuse, e a volte, neanche quelle.

Come è successo a Chiara: “Dopo essermi laureata in ingegneria, ho iniziato uno stage a Roma. Ma a Catania è rimasto il mio ragazzo e a marzo scorso si laureava: ho prenotato per tempo, non potevo mancare alla sua proclamazione. Ma il volo ha avuto un ritardo di sei ore, la proclamazione finita, il mio ragazzo si è laureato senza di me. Con RimborsamiTu ho ottenuto la somma che mi spettava”.

RimborsamiTu si occupa di voli in ritardo di oltre tre ore, cancellazioni, negato imbarco (Overbooking), smarrimento, danneggiamento, ritardata consegna del bagaglio. Tre le fasce di rimborso previste dalla normativa: 250/400/600 euro, e le spese legali sono interamente a carico della compagnia.

“Pochissimi conoscono il regolamento 261/04 – spiega Andrea Giordano, uno degli ideatori di RimborsamiTu – ; le istituzioni non si sono preoccupate di diffonderlo tra i passeggeri e di certo non lo faranno le compagnie aeree, che grazie a questa mancata conoscenza hanno un grossissimo risparmio”. In effetti, se si considera che la disciplina prevede una compensazione che può variare da un minimo di 250 a un massimo di 600 euro, indipendentemente dalla somma pagata per il biglietto, è facile intuire quanto sarebbe gravoso per qualsiasi compagnia aerea se tutti i passeggeri che ne hanno diritto, davvero chiedessero il rimborso che meritano. Per quanto riguarda i ritardi aerei, la disciplina prevede, ad esempio, che sia sufficiente un ritardo di almeno tre ore, e che il rimborso può essere chiesto entro i due anni dal volo. “RimborsamiTu nasce come un portale di informazione giuridica – interviene Leonardo Monteleone – Noi non facciamo altro che studiare il caso e verificare con i passeggeri se il disagio subito rientra tra le ipotesi previste dalla normativa europea. Se i viaggiatori lo richiedono, li aiutiamo ad ottenere il rimborso”. Nonostante tutto, i passeggeri sono diffidenti. “Spesso i viaggiatori che si rivolgono a noi, sono increduli quando comunichiamo che hanno diritto a quelle somme, anche per biglietti scontati pagati pochi euro – dice Pieroluca Armetta – Quando poi spieghiamo anche che la nostra assistenza è totalmente gratuita, la gente rimane ancor più stupita”.

Invece è proprio così: le spese per il lavoro di assistenza sono interamente coperte dalle Compagnie aeree, che risultano colpevoli di aver negato il rimborso a cui il passeggero aveva diritto.
Il portale è online già da qualche mese e l’iniziativa ha senz’altro colto nel segno. Ad oggi, RimborsamiTu è il primo sito in Sicilia ad occuparsi di ritardi aerei e grazie alla sua idea innovativa, i passeggeri hanno un prezioso alleato nella tutela dei loro diritti.

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