“Con il passaggio di testimone da Trento a Palermo da oggi la nostra città entra ufficialmente nell’anno di Capitale Italiana del Volontariato 2025. È un riconoscimento importante frutto di un lavoro congiunto e costante portato avanti dall’Amministrazione Lagalla sul fronte del sociale. Esiste oggi una rete di collaborazione tra amministrazione comunale e terzo settore ramificata in tutta la città che supporta le persone che sono più in difficoltà”. Lo ha detto Rosi Pennino, assessore alle Politiche socio sanitarie.

Le azioni solidali

Nel 2025 l’Assessorato alle Politiche socio sanitarie rafforzerà le azioni solidali e valorizzerà ulteriormente le reti attive sul territorio consolidando la sua posizione di città attiva nel volontariato. La candidatura del capoluogo siciliano è stata proposta dal CeSVoP insieme al comitato promotore composto anche dal Comune di Palermo, dal Forum Terzo settore Sicilia e dalla Caritas diocesana ed accolta da CSVnet assieme agli altri promotori nazionali (Caritas Italiana, Forum Terzo Settore e ANCI).

La variazione di bilancio

“La variazione di bilancio approvata dal Consiglio comunale di Palermo è un successo della maggioranza che lavora instancabilmente per il bene della città”. Lo afferma Rosi Pennino, Assessore alle Politiche socio sanitarie del Comune di Palermo. “Grazie alla manovra, importanti risorse tornano nella disponibilità per le attività sociali.

Le parole della Pennino

“Si tratta complessivamente del recupero di 10 mln e mezzo di euro di avanzo vincolato e di oltre 35 milioni di risorse provenienti da fondi extra comunali- continua Pennino – serviranno a consolidare ed ampliare i diversi servizi già attivi nella città di Palermo: dalla disabilità alle politiche migratorie, dai minori agli anziani, dai centri antiviolenza alle politiche per la casa, ed all’importante trasferimento di 3mln da destinare al servizio Asacom, lavoro svolto in sinergia e con l’assessore all’Istruzione, Aristide Tamajo. L’Amministrazione Lagalla oggi porta a casa un risultato straordinario, recuperando risorse che sembravano ormai impossibili da recuperare, per l’intera comunità ed in particolare per quelle fasce della popolazione che ne hanno più bisogno”.

Fondi per il sociale e avanzo di amministrazione

La precedente amministrazione aveva lasciato un avanzo di 30 milioni di euro circa nel settore delle attività sociali. Ulteriori 19 milioni saranno reclamati nel 2025 azzerando, così, l’anzanzo. almeno queste le intenzioni della Pennino