Un disegno di legge (Ddl) sul voto a distanza dei siciliani fuorisede è stato discusso in commissione Affari Istituzionali all’Assemblea Regionale (Ars). Si tratta di una norma che permetterebbe ai siciliani fuorisede di votare per il proprio sindaco o presidente di regione. Questa garantirebbe una partecipazione più ampia al voto ma anche una riduzione dei costi.

Le audizioni in I Commissione

Questa mattina, infatti, la commissione presieduta da Ignazio Abbate, è stata impegnata in una serie di audizioni incentrate sul tema del voto a distanza.

“Tante associazioni – commenta l’onorevole Abbate – seguono da tempo il dossier ‘voto a distanza’ a livello nazionale e nell’ultimo periodo hanno concentrato tutte le loro forze sui lavori della Commissione che presiedo poiché la Regione Siciliana gode di competenza esclusiva in materia elettorale e ha la possibilità di colmare questo vuoto legislativo. Il Ddl che consentirebbe ai siciliani fuorisede di votare per il proprio Sindaco o il proprio Presidente di Regione garantirebbe una partecipazione più ampia e inclusiva al voto, una riduzione dei costi di trasporto per i siciliani durante il periodo delle elezioni e infine, la Regione Sicilia sarebbe la prima regione in Italia a consentire al proprio corpo elettorale una legge di questo tipo”.

Abbate, “Ddl di buon senso”

Abbate prosegue: “Ritengo che si tratti di un disegno di legge di buon senso e che incarna in pieno i valori della democrazia, primo fra tutti il diritto di voto, un diritto fondamentale che non può essere negato a nessun cittadino siciliano. Nei prossimi giorni ci saranno altre audizioni dopo di che si passerà alla stesura di un testo base da mettere a disposizione delle commissioni. Come ho ribadito in audizione quest’oggi, garantisco il massimo impegno da parte della I Commissione affinché l’iter di approvazione di questo Ddl sia il più breve possibile concretizzando così quello che è un desiderio di migliaia e migliaia di nostri conterranei che si trovano fuori sede”.

Catanzaro, “Avviato l’esame del ddl”

“La Sicilia potrebbe diventare la prima regione a consentire il voto a distanza degli studenti fuorisede per le elezioni amministrative e le elezioni regionali. Un traguardo importante che permetterebbe ai giovani che per motivi di studio vivono in città differenti da quelle di residenza di avere garantito un diritto fondamentale, così come avviene per gli italiani all’estero”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars.

“In commissione Affari istituzionali – aggiunge – è stato avviato l’esame del ddl che include le proposte presentate dai parlamentari regionali del Partito Democratico Nello Di Pasquale e Tiziano Spada. Mi auguro – conclude Catanzaro – che il testo giunga in aula nel più breve tempo possibile”.

Ardizzone, “Schifani acceleri, Sicilia può essere prima a legiferare”

“La Sicilia può avere l’occasione di fare da apripista per le altre regioni italiane sul voto a distanza per i fuori sede in occasione delle elezioni amministrative e regionali. Schifani non perda questa imperdibile opportunità: potrebbe essere il fiore all’occhiello del suo governo”. Lo afferma la deputata M5S all’Ars Martina Ardizzone, prima firmataria di uno dei 4 disegni di legge delle opposizioni all’esame della commissione Affari istituzionali che oggi ha audito sul tema le associazioni “The good lobby”, “Generazione Itaca” e il comitato “Voto dove vivo”.

“Il governo nazionale – dice Ardizzone – si sta muovendo per aprire al voto a distanza in occasione delle elezioni europee e politiche, il nostro ddl completerebbe il quadro aprendo anche alle competizioni regionali e amministrative e saremmo i primi a farlo, visto che nelle altre regioni ci si sta muovendo con l’approvazione di mozioni, ma non di una compiuta legge come la nostra”.