Dopo il grande successo registrato lo scorso dicembre nella replica interpretata da Davide Enia, torna nella Sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo, martedì 30 gennaio alle 21.00, White Rabbit Red Rabbit (Coniglio bianco, coniglio rosso) di Nassim Soleimanpour, un esperimento sociale in forma di spettacolo prodotto da 369gradi.
Ad accettare la sfida di interpretare un testo che conoscerà solo al momento di andare in scena sarà stavolta l’affermata autrice e regista Emma Dante, artista principale del Teatro Biondo, dove dirige la “Scuola dei Mestieri dello spettacolo”.

Dal 2011, anno in cui ha debuttato all’Edimburgh Fringe Festival, White Rabbit Red Rabbit è stato rappresentato in tutti i continenti e tradotto in 25 lingue.
Affinché la performance abbia luogo, l’interprete e il pubblico devono rispettare alcune regole: l’attrice o l’attore che interpreterà il testo – un’unica volta, senza regia e senza prove – aprirà la busta sigillata che lo contiene soltanto quando salirà sul palcoscenico, solo in quel momento ne condividerà il contenuto con il pubblico.
Una sedia, un tavolo e un leggio sono gli unici orpelli concessi: il “qui e ora” nella sua massima espressione. Inoltre, l’interprete che accetta la sfida non può aver visto prima lo spettacolo, deve arrivare sul palco totalmente ignaro, portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.

Di White Rabbit Red Rabbit sappiamo solo che è un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico.

Tutti i media e i giornalisti che assistono allo spettacolo non possono trascurare il fatto che l’autore sia nato in Iran. La richiesta ai giornalisti che lo vedono è che siano attenti e prudenti nei loro resoconti ed articoli per non causare danni all’autore, che oggi vive a Berlino.
La natura del progetto lascia poche tracce e si chiede ai giornalisti di non svelare il contenuto del testo, di non scrivere recensioni, eventualmente di condividere le impressioni dopo l’esperienza vissuta. È un esperimento importante non solo sul fronte artistico, ma anche su quello organizzativo e produttivo.

White Rabbit Red Rabbit ha avuto interpreti celebri e meno celebri tra cui si ricordano, tra gli altri, Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach.

Emma Dante, nata a Palermo nel 1967, esplora il tema della famiglia e dell’emarginazione attraverso una poetica di tensione e follia nella quale non manca una punta di umorismo. Drammaturga e regista, si diploma nel 1990 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Nel 1999 costituisce a Palermo la compagnia Sud Costa Occidentale, con la quale nel 2001 vince il premio “Scenario” per il progetto mPalermu e nel 2002 il “Premio Ubu” come novità italiana. Nel 2001 vince anche il premio “Lo Straniero”, assegnato da Goffredo Fofi, come giovane regista emergente; nel 2003 il “Premio Ubu” con lo spettacolo Carnezzeria come migliore novità italiana; nel 2004 il “Premio Gassman” come migliore regista italiana e il premio della critica (Associazione Nazionale Critici del Teatro) per la drammaturgia e la regia. Nel 2005 vince il “Premio Golden Graal” come migliore regista per lo spettacolo Medea.
Ha pubblicato Carnezzeria – Trilogia della famiglia siciliana con una prefazione di Andrea Camilleri (Fazi 2007) e il suo primo romanzo Via Castellana Bandiera (Rizzoli 2008), vincitore del “Premio Vittorini” e del “Super Vittorini” nel 2009. Nell’ottobre del 2009 le viene assegnato anche il “Premio Sinopoli” per la cultura. Il 7 dicembre del 2009 inaugura la stagione del Teatro alla Scala di Milano con la regia di Carmen di Bizet diretta da Daniel Barenboim.
Sono andati inscena dal 2000 al 2010, in Italia e all’estero: mPalermu, Carnezzeria, Vita mia, Mishelle di Sant’Oliva, Medea, Il festino, Cani di bancata, Le pulle e tre favole per bambini e adulti pubblicate da Dalai Editore col titolo Le principesse di Emma. Dal gennaio 2011 gira in Italia e all’estero lo spettacolo La trilogia degli occhiali, pubblicato da Rizzoli, costituito da tre capitoli: Acquasanta, Il castello della Zisa e Ballarini. Nell’aprile 2012 debutta all’Opéra-Comique di Parigi La muta di Portici di Auber diretta da Patrick Davin, che viene ripresa nel marzo 2013 al Teatro Petruzzelli di Bari, con la direzione di Alain Guingal, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica e il “Premio Abbiati” nel 2014. Nell’ottobre 2012 debutta al Teatro Olimpico di Vicenza Verso Medea da Euripide, con musiche e canti composti ed eseguiti dal vivo dai fratelli Mancuso. Nel 2013 presenta in concorso alla 70ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film Via Castellana Bandiera, tratto dall’omonimo romanzo. Il film ottiene i seguenti premi: “Coppa Volpi” per la miglior interpretazione femminile (Elena Cotta), “Premio Soundtrack” alla miglior colonna sonora, “Premio Navicella” attribuito dalla Rivista del Cinematografo, “Premio Lina Mangiacapre”.
Il 18 gennaio 2014 inaugura la stagione del Teatro Massimo di Palermo con la regia di Feuersnot di Richard Strauss sotto la direzione musicale di Gabriele Ferro. Nel 2014 riceve l’incarico biennale di direttrice artistica del 67° ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico di Vicenza.
Nel 2014 debutta al Teatro Mercadante di Napoli Le sorelle Macaluso coprodotto dal Theatre National di Bruxelles e dal Festival d’Avignone all’interno del progetto Cities on stages. Lo spettacolo ottiene un successo strepitoso di critica e di pubblico, avviando una lunghissima tournée in tutto il mondo tuttora in corso e vincendo i seguenti premi: Premio “Le Maschere” come miglior spettacolo dell’anno, “Premio della critica” 2014, “Premio Ubu” per la regia 2014, “Premio Ubu” per il miglior spettacolo 2014.
Nel 2014 debutta al teatro Kismet di Bari Operetta burlesca, prodotto dalla Compagnia Sud Costa Occidentale. Nello stesso anno diventa regista principale al Teatro Biondo di Palermo, dove dirige anche “Scuola dei mestieri dello spettacolo”.
Nel 2014 vince il “Premio De Sica” per il teatro e il “Premio Ipazia” all’eccellenza femminile. Il 21 gennaio del 2015 inaugura la stagione del Teatro Massimo con Gisela! di Hans Werner Henze. Nel 2016, al Teatro dell’Opera di Roma, firma la regia de La Cenerentola di Rossini diretta da Alejo Perez. Nel gennaio del 2017 Emma Dante è ancora al Teatro Massimo di Palermo per dirigere Macbeth di Verdi. Nello stesso anno suscita scalpore il suo Bestie di scena, in prima nazionale al Piccolo Teatro di Milano e successivamente al Festival di Avignone, che lo coproduce insieme al Piccolo e al Biondo di Palermo. L’estate del 2017 debutta anche, al Festival di Spoleto, La scortecata da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile.

Nassim Soleimanpour è un autore iraniano di Teheran. I suoi spettacoli sono stati tradotti in 20 lingue. Conosciuto soprattutto per White Rabbit Red Rabbit, testo premiato come Best New Performance al Dublin Fringe Festival, al Summerworks Outstanding New Performance Text Award e al The Arches Brick Award, che ha ricevuto anche menzioni speciali al Total Theatre e al Brighton Fringe Pick of Edinburgh Award.
Quando a Nassim fu permesso di viaggiare per la prima volta, all’inizio del 2013, White Rabbit Red Rabbit era già stato interpretato più di 1000 volte in 20 lingue. Da allora, Nassim ha preso parte a laboratori e incontri in diversi teatri e festival tra cui il World Theatre Festival (Brisbane), Tolhuistuin (Amsterdam), SESC Vila Mariana (Sao Paulo), Schauspielhaus (Vienna), DPAC (Kuala Lampur), Teatretreffen (Berlino) Asia House (Londra) e Università di Brema (Germania).
Il secondo testo di Nassim, Blind Hamlet, scritto per la London Actors Touring Company, è stato presentato al Festival di Fringe di Edimburgo del 2014 e da allora è stato rappresentato in tutto il Regno Unito ed è stato ospitato a Bucarest e Copenhagen. Nassim vive a Berlino con la moglie Shirin. Il suo terzo testo teatrale, Blank, è stato presentato nel novembre 2015 a Dancing Edge Festival di Amsterdam e Utrecht e al Radar Festival di Londra.

369gradi è un organismo di produzione riconosciuto dal MIBACT, che sostiene e produce arti performative nell’ambito dell’innovazione, della sperimentazione e della multidisciplinarietà. Il progetto, nato sotto la direzione artistica di Valeria Orani, è strettamente legato alla costruzione di strategie che permettano sia la crescita e la valorizzazione del talento e della creatività delle formazioni artistiche prodotte, sia la promozione e la diffusione della drammaturgia e delle arti performative italiane contemporanee in Italia e all’estero. Tra il 2011 e il 2014 sono stati prodotti e coprodotti artisti e formazioni artistiche che hanno ricevuto premi nazionali e internazionali, tra cui Andrea Baracco, che vince il Certamen Festival di Almagro Off (Spagna) con Giulio Cesare, spettacolo ospitato al Globe Theatre di Londra nel 2012 in occasione delle Olimpiadi; Punta Corsara, che vince I Teatri del Sacro nel 2015, il Premio della Critica nel 2014, il Premio Ubu Nuovo Attore Under 30 nel 2012 con gli spettacoli Hamlet travestie, Io mia moglie e il miracolo, Petitoblock; Lucia Calamaro, che con Origine del Mondo vince tre premi Ubu nel 2012 come Nuovo testo, Miglior Attrice (Daria Deflorian) e Miglior Attrice non protagonista (Federica Santoro). Nel 2014 prosegue la collaborazione con Vincenzo Manna e avvia un percorso produttivo con Bartolini/Baronio. Dal 2015 con Umane Risorse di Clara Gebbia, Enrico Roccaforte e Antonella Talamonti. Nel 2015 collabora alla prima edizione del progetto Italian Playwrights Project al fianco del Dipartimento Teatrale della CUNY City University of New York, per la diffusione della drammaturgia italiana in America. Nel 2017 lavora al progetto White Rabbit Red Rabbit, di cui detiene i diritti in esclusiva per l’Italia e alla prima edizione dell’American Playwright Project, progetto gemello all’IPP, rivolto alla promozione in Italia della drammaturgia americana.