All’indomani della vittoria contro il Crotone che ha riacceso le speranze di salvezza del Palermo, il presidente Zamparini torna a parlare: di calcio e di politica del calcio, in riferimento alla possibile scelta di Walter Veltroni come prossimo presidente della Lega.
“Non vedo mai bene i politici nel calcio. Certo, se viene a fare politica di settore e poi gli mettono accanto un amministratore delegato che fa impresa, allora ok. Ci vuole infatti qualcuno che ne capisca. La Lega non e’ la politica ed e’ bene che i politici stiano fuori la gestione. Veltroni è una persona perbene, non ho niente contro di lui e la penserei cosi’ qualunque candidatura di uomo politico fosse prospettata”.
Secondo Zamparini l’ex segretario del Pd e sindaco di Roma dovrebbe essere affiancato “da una sorta di amministratore delegato. Come nelle banche – spiega il patron rosanero – dove c’e’ un presidente che non ha potere effettivo, ma poi c’e’ un manager che fa economia e amministrazione”.
Dalla politica al calcio giocato e alla vittoria contro il Crotone. Zamparini si compiace con se stesso della scelta di Lopez come allenatore, scelta che, però, è arrivata su suggerimento del Ds Nicola Salerno. “Con Lopez ci ho visto bene. Quattro punti in due partite non sono pochi, ma non e’ finita. Se vinciamo la prossima e l’Empoli perde con l’Inter, si apre uno spiraglio grande”.
Per il presidente rosanero, manca ancora qualcosa perchè il suo Palermo sia maturo per centrare la salvezza. “Il pareggio col Napoli e’ stato importante – ha aggiunto – ma ancora ieri ho visto una squadra che sbandava, quasi tremava. Serve un altro risultato per ridare fiducia. Questo dimostra che non siamo cosi’ scarsi. Abbiamo fatto una cessione a gennaio, ma abbiamo rifiutato le le richieste su altri giocatori come Goldaniga. Il percorso e’ lungo, ma possiamo farcela e Lopez e’ una persona normale, equilibrata e intelligente che e’ riuscita a mettere in campo la squadra come la immaginavo sin dall’inizio dell’anno. Dobbiamo crederci”.
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