La Regione Siciliana tende la mano agli artigiani della zona industriale di Caltagirone. Oggi a Palermo, nella Sala “Libero Grassi” dell’assessorato regionale alle Attività Produttive, si è svolto un tavolo tecnico per affrontare una vicenda che da anni pesa come un macigno sul tessuto produttivo locale.
Presenti l’assessore regionale Edy Tamajo, il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo, il senatore Salvo Pogliese, il commissario liquidatore dell’Asi di Ragusa, Enna e Caltagirone, Salvo Nicotra, e una rappresentanza degli artigiani dell’area industriale.
Immobili, contenziosi e una proposta sul tavolo
Al centro del confronto: la gestione degli immobili industriali, i contenziosi ancora aperti e la proposta – avanzata dal consorzio Asi – di mettere in vendita gli immobili attualmente occupati dalle imprese.
Tamajo ha aperto i lavori ribadendo la linea del governo regionale: sostegno concreto, nessuna promessa vuota. “Aspettiamo una proposta formale da parte degli artigiani. Siamo al loro fianco per la risoluzione dei problemi, ma anche per la salvaguardia delle imprese e delle giuste e legittime istanze. Il commissario liquidatore Asi di Ragusa Enna e Caltagirone, Salvo Nicotra, cercherà con il mio assessorato e le imprese di trovare un equilibrio rispetto a una vicenda che si trascina da troppe legislature. Ringrazio il vescovo di Caltagirone, monsignor Calogero Peri, per la sua presenza e per l’attenzione che rivolge al futuro degli imprenditori”.
Tamajo: “Un dovere istituzionale, non una scelta politica”
Parole che segnano un cambio di passo: la Regione non vuole più restare a guardare. “Essere al fianco delle imprese – ha aggiunto Tamajo – è un dovere istituzionale, non una scelta politica. Per questo sollecito l’apertura di un dialogo proficuo e una accelerazione dei lavori, con l’obiettivo di arrivare in tempi brevi a una soluzione definitiva”.
Gli artigiani, da parte loro, chiedono certezze. Dopo anni di precarietà, servono regole chiare, proprietà definite e spalle forti da parte delle istituzioni. Ora la palla passa al tavolo tecnico e alle proposte formali che le imprese presenteranno alla Regione.






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