Si svolgerà domattina a piazza Pretoria a Palermo la manifestazione di protesta contro l’istituzione della mega Ztl nel centro cittadino. Intanto si attende la decisione del Tar che il 6 aprile si pronuncerà sul ricorso al provvedimento presentato da oltre 200 cittadini e associazioni.

Afferma Tommaso Di Matteo consigliere dell’Ottava Circoscrizione: “Ho l’impressione che l’amministrazione contro ogni ragione e ragionevolezza anche in quest’occasione rischi di mettere il carro davanti ai buoi. E’ palese che il servizio di rilascio dei pass è stato gestito male, code interminabili, aspetti non chiari ad esempio riguardo la cosiddetta “lista bianca”. A mio avviso il problema è alla base come si può pretendere anche alla luce degli adempimenti richiesti dall’Assemblea Regionale Siciliana di far entrare in vigore un così importante ma soprattutto delicato provvedimento senza uno specifico regolamento -continua Di Matteo- la circoscrizione che rappresento:l’ottava è quella che sta “subendo” maggiormente i cambiamenti della Città,sia chiaro nessuno è contro i lavori della Metropolitana o contro la ZTL ,ma in democrazia occorre “capire” i modi con i quali sviluppare e portare avanti i progetti. Ritengo che per le modalità con le quali si sono evolute le cose non ci sono i presupposti per fare partire la ZTL, perciò mi appello al buon senso dell’Assessore alla mobilità Catania e del Sindaco Orlando sono stati troppo grandi i disagi ed occorre dare più tempo ai Palermitani, occorre aprire un confronto costruttivo e volto al dialogo serio con le categorie cittadine interessate, per questo credo che bisogna prima approvare un regolamento che fissi bene le regole e solo fare entrare in atto in Città le zone a traffico limitato.”

“La Ztl è un flop annunciato: pochi pass acquistati, procedure lente e complicate, assenza di telecamere, pochi vigili a disposizione per i controlli”.

Questa l’opinione del vicecapogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Sandro Leonardi che continua: “Si tratta di un provvedimento ingiusto e spericolato, contro cui si sono schierati quasi tutti i palermitani: partire in queste condizioni sarebbe solo un atto di arroganza senza precedenti. Davvero il sindaco Orlando e l’assessore Catania pensano di poter multare da giovedì oltre 200 mila automobilisti? Il sindaco fermi tutto almeno per un mese, adottando una scelta di buon senso e ascoltando le richieste di associazioni, commercianti e residenti con cui domani alle 10 saremo a piazza Pretoria. Abbiamo un solo rammarico: se tanta determinazione fosse stata applicata anche nell’affrontare altri problemi come la lotta agli sprechi, la pulizia della città, l’edilizia scolastica, i grandi cantieri fermi, la differenziata al palo… oggi Palermo sarebbe profondamente diversa”.

Intanto a partire da domani, per facilitare la richiesta di informazioni sulla Zona a traffico limitato (Ztl), l’Amat ha deciso di estendere di un’ora l’orario di servizio del call center. I cittadini potranno contattare il numero 091.350350 dalle 8,30 alle 18,30, da lunedì a venerdì.

“I commercianti, i lavoratori, i cittadini e i professionisti che protestano contro la Ztl hanno ragione e vanno ascoltati”. Lo dice il capogruppo di Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti che aggiunge: “Tutte le categorie, gli ordini, le associazioni di consumatori e i sindacati hanno manifestato la loro insofferenza e chiedono al Comune di ascoltare le esigenze di una città in ginocchio e di un centro storico ormai al collasso. Il sindaco li ascolti e riveda il provvedimento: altrimenti, andrà a sbattere contro un muro. Inoltre, vista la gestione che a dir poco disastrosa del rilascio dei pass, si pensi a una moratoria per le multe di almeno qualche mese. Non si vessino ulteriormente i cittadini per le incapacità organizzative della macchina comunale e dell’Amat”.

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