“Come sospettavamo! Il nostro illustre Sindaco ha appena confezionato il ‘nuovo’ piano ztl che disattende le richieste e le contestazioni rivolte al precedente provvedimento sospeso dal Tar”.

Anche i Verdi criticano le scelte del Comune di Palermo in merito alla Ztl che dovrebbe partire a settembre grazie ad un nuovo provvedimenti che scavalca, dunque, le prescrizioni del tar emanate sul provvedimento precedente.

“Secondo noi la nuova proposta – dicono Carmelo Sardegna e Stefano Di Blasi, rispettivamente portavoce regionale e provinciale dei Verdi Sicilia. – non presenta sostanziali migliorie e significativi cambiamenti ma, insiste fortemente nel voler tassare i palermitani, non tiene conto della contestazione relativa alla più che esagerata estensione dell’area dedicata, non fornisce indicazioni in merito alle aree di stazionamento e di rilancio dei flussi cittadini”.

“Dove dovrebbero parcheggiare i palermitani che vogliono accedere alla ztl lasciando fuori il mezzo privato? – si chiedono i verdi – Con quali mezzi pubblici dovrebbero spostarsi all’interno dell’area, senza aver prima provveduto ad istituire delle navette (ecologiche) che possano potenziare il già patetico ed insufficiente servizio di autobus (per altro fortemente inquinanti )? O forse tutto questo è un modo per far si che la gente che non risiede e non lavora all’interno della contestata zona, rinunci a fermare il proprio mezzo e ripieghi nell’ingresso con un pagamento di 5 euro giornalieri?”.

E ancora “Quale piano di compensazione urbana ha elaborato per istituire le aree pedonali, posto che si chiudano delle vaste aree al traffico, cosa che condividiamo ampiamente, in tutte le più grandi città d Europa è stato già fatto. Ma non possiamo non considerare che occorre adottare delle arterie stradali alternative, quali? In sintesi la redazione di un PUT a misura della sostenibilità urbana e dei cittadini”.

Appena ieri critiche pesanti era giunte da Confesercenti ma l’amministrazione comunale sembra decisa ad andare avanti senza ascoltare queste proteste.

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