Ritengo che un’Amministrazione moderna debba sapere ascoltare i cittadini e adottare i suoi provvedimenti attraverso un processo partecipato, che tenga conto delle diverse istanze della città. E’ per me incomprensibile l’atteggiamento di totale chiusura al dialogo, invocato invece dai commercianti, che a causa delle Ztl hanno visto aggravare la loro situazione di crisi economica. Un problema rispetto al quale questa Amministrazione non ha fatto nulla, sbagliando evidentemente le sue scelte sulle politiche di sviluppo, e che anzi ha accentuato con provvedimenti motivati dalla tutela dell’ambiente e che hanno però lo scopo di garantire gli equilibri economici dell’Amat.

In questi anni abbiamo assistito all’abbattimento di alberi, all’approvazione di lottizzazioni, all’adozione di varianti urbanistiche e ad una cementificazione (a volte anche abusiva) che nuoce alla salubrità dei luoghi e incide negativamente sulla qualità dell’aria, mentre poco è stato fatto per l’incremento delle aree di verde. Non mi è chiaro quale sia la fonte dei dati forniti dall’Amministrazione circa il miglioramento della qualità dell’aria in città dopo l’entrata in vigore delle Ztl. Basta confrontare i dati relativi al mese di ottobre pubblicati dalla Rap e raccolti con le sue nove stazioni di rilevamento (le uniche esistenti sul territorio): mentre nel 2015 sono stati registrati 11 sforamenti rilevanti delle polveri sottili, l’anno successivo, nello stesso mese e dunque dopo l’entrata in vigore del provvedimento, gli sforamenti sono stati 38. Paradossalmente nei mesi precedenti all’entrata in vigore la qualità dell’aria era mediamente migliore.

Nelle zone perimetrali della Ztl (piazze Indipendenza, Giulio Cesare e Unità d’Italia) per il 2016 non risultano per molti giorni le emissioni di polveri sottili e quindi non mi spiego come faccia l’Amministrazione a sostenere la tesi di un miglioramento della qualità dell’aria. Complessivamente, laddove i dati vengono indicati giornalmente dalla Rap, gli sforamenti sono in media numericamente superiori rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Credo quindi che il provvedimento non determini questo dichiarato miglioramento poiché, in alcuni giorni e in alcune zone della città, si registra addirittura un aggravamento delle condizioni.

Si aggiunga infine che nulla si sta facendo per elettrificare gli impianti delle navi che sostano al porto o per impedire il transito dei mezzi pesanti che inquinano tantissimo. Credo che la soluzione vada trovata in un giusto equilibrio tra le istanze di cittadini e commercianti su mobilità e salute, e che sia necessario sospendere temporaneamente il provvedimento, puntando a incrementare il trasporto pubblico, unificando e riducendo il costo dei biglietti, individuando ulteriori e più adeguati servizi come parcheggi a supporto delle Ztl.