Per la prima volta nella sua storia la Croce Rossa Italiana parla siciliano. Alla guida del braccio operativo tricolore di una delle più grandi organizzazioni di assistenza e solidarietà c’è il siciliano – anzi, l’acese per essere precisi – Rosario Valastro. Ospite di Talk Sicilia, Valastro ha raccontato i suoi anni di impegno e i numeri della Croce Rossa. Valastro da oltre trenta anni milita nella Croce Rossa e sei anni fa era stato nominato vice presidente vicario. “Anno dopo  anno ho raccolto delle responsabilità crescenti. Ad andare sempre avanti mi ha spinto il grande orgoglio di essere parte di questa associazione”.

Croce Rossa Italiana, presente in 1500 comuni italiani

A Valastro chiediamo di fornire i numeri della Croce Rossa: “Siamo presenti in 668 comitati e circa altri 900 sedi, quindi siamo presenti più o meno in 1500 comuni, con un totale di quasi 160.000 volontari presenti ogni giorno in tutte le attività. I cittadini e cittadine ci riconoscono per le ambulanze che guidiamo, per i pacchi spesa che distribuiamo, per le lezioni fatte nelle scuole. E poi c’è tutta una serie di importanti missioni fatti in paesi esteri. Ci sono una serie di missioni di cooperazione, una trentina o poco più, sparse in tutto il mondo. E poi l’impegno in Ucraina. Sono già quasi 40 le missioni che abbiamo fatto in Ucraina e missione arrivassero”. In Ucraina – continua il presidente – abbiamo portato non solo cibo ma soprattutto altri materiali che servivano. Quindi ambulanze, mezzi per la neve, cibo in scatola di pronto consumo, coperte e medicinali, perché sono i  beni che cominciano a scarseggiare”.  La missione in Ucraina della Croce Rossa Italia ha un punto operativo in Romania, dove è stato creato un hub per tutte le altre organizzazioni umanitarie.

Dove c’è emergenza c’è la Croce Rossa

Dove c’è un’emergenza c’è la Croce Rossa. “Sì, diciamo che quella dell’emergenza è la cifra della Croce Rossa”, commenta Valastro che ricorda quanto fatto dall’organizzazione nei tempi della pandemia. ”  C’è stato sin da subito un intervento con le nostre ambulanze in alto bio contenimento. Poi c’è stato un intervento sociale molto importante nel portare medicine e aiuti a tutte le persone sole che non potevano uscire di casa, considerato il look down e che non avevano nessuno che poteva aiutarli neanche a portare la spesa. E poi c’è stato un grande intervento vaccinale. La campagna vaccinale è stata è stata fatta in molte regioni grazie al personale anche della Croce Rossa Italiana”.

Attraverso la Croce Rossa, proprio nei momenti di maggiore difficoltà, l’Italia e gli italiani riescono a mostrare il loro volto migliore. Sì, assolutamente sì – replica Valastro – di questo ne siamo convinti e consapevoli. Tant’è che anche dopo questi momenti di crisi noi abbiamo un aumento delle iscrizioni dei volontari”.  Perchè, giusto ricordarlo, alla Croce Rossa sono tutti volontari,

 

 

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