Carolina Varchi rompe l’incantesimo del M5S a Palermo, riuscendo a spuntarla nel collegio uninominale di Palermo Resuttana. La parlamentare uscente, quindi, si riconfermerà fra gli scranni di Montecitorio. Dopo la conclusione delle operazioni di spoglio, l’esponente di Fratelli d’Italia è riuscire a prevalere di circa 5000 voti nei confronti del parlamentare uscente pentastellato Aldo Penna. Male invece il centrosinistra, che conferma un trend negativo che investe la Sicilia e non solo.

Carolina Varchi avanti su Aldo Penna

Una “prima” assoluta, dopo il taglio dei parlamentari deciso nella scorsa legislatura e che ha ridotto a diciotto i collegi uninominali da assegnare sull’Isola. Sei i seggi previsti nei collegi uninominali del Senato, mentre sono dodici quelli assegnati alla Camera. Rientra in quest’ultima categoria il collegio di Palermo Resuttana, dove il vicesindaco di Palermo Carolina Varchi fronteggia l’esponente storico del Partito Socialista Italiano Bobo Craxi. Nel ruolo di outsiders Aldo Penna (M5S) e Gianluca Calì (Sud Chiama Nord).

Un seggio, quello di Palermo Resuttana, nel quale il vicesindaco del capoluogo siciliano ha avuto vita difficile. La parlamentare rappresenta una delle principali luogotenenti di Giorgia Meloni a livello nazionale. Panni nei quali di recente ha giocato un ruolo di coordinamento nella presentazione degli emendamenti ‘salva Palermo’. Per la Varchi si tratterebbe di una conferma, dopo l’elezioni conseguita nella tornata elettorale del 2017. Per lei, al momento, si registrano circa 69.200 preferenze, poco meno di 5000 in più di Aldo Penna, alfiere del Movimento 5 Stelle. Distacco che però è stato molto più stretto in alcuni frangenti dello spoglio. Anzi, nelle fasi iniziali, il componente di rilievo del coordinamento regionale è stato anche avanti.

Un voto che, inevitabilmente, sta seguendo la scia di quell’effetto Conte che sta portando risultati elettorali di un certo spessore in Sicilia. Si ferma a quota 28.700 invece Bobo Craxi, che dovrà attendere l’esito dei collegi plurinominali. Supera il 7% Sud Chiama Nord, soggetto politico di Cateno De Luca che, con l’imprenditore antimafia Gianluca Calì, totalizza al momento 13.700 preferenze.

 

 

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