E’ morto a Modica nell’hospice dell’ospedale ‘Maggiore’ dove era ricoverato da qualche giorno il pittore Piero Guccione; aveva 83 anni. Guccione artista di livello internazionale anche per la sua sublime visione del Mediterraneo, era il punto di riferimento del ‘Gruppo di Scicli’ che raccoglie diversi pittori realisti.
Piero Guccione era nato a Scicli (Rg) il 5 maggio 1935, è stato assistente di Renato Guttuso dal 1966 al 1969 per la cattedra di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha partecipato a importanti esposizioni pubbliche, nazionali e internazionali. Nel 1984 l’Hirshhorn Museum di Washington lo ha invitato alla mostra internazionale Drawings 1974-84. Nel 1985 è stato invitato dal Metropolitan Museum of Art di New York/The Mezzanine Gallery per un’antologica di grafica. Sue opere grafiche figurano nella collezione permanente del Museo. Ha partecipato alla X e alla XII edizione della Quadriennale (1972 e 1992). E’ stato invitato a diverse edizioni della Biennale di Venezia, tant’è che nel 1988 gli ha dedicato una sala personale nel Padiglione Italiano. Guida artistica del ‘gruppo di Scicli’ che Guttuso lanciò in un’intervista al ‘Tempo’ di Roma. “Nel deserto della pittura italiana – disse Guttuso – c’è la purezza d’intenti di un gruppo di artisti che opera nell’estrema periferia, lontani dal dinamismo delle metropoli, dalle Biennali d’arte, dalla velocità consumistica alla quale neppure l’opera d’arte riesce a sottrarsi”.

“Piero Guccione è stato senza dubbio, e occorre dirlo chiaro e forte, il più grande pittore degli ultimi 50 anni – afferma il critico d’arte Vittorio Sgarbi -. Dopo la morte di Fontana, Gnoli e Burri ha rappresentato la sintesi suprema di pittura figurativa e astratta. Nessuno ha rappresentato meglio di lui l’essenza e il turbamento dell’uomo alla fine dell’Universo di valori dell’Occidente”.

“Con Piero Guccione scompare uno dei più versatili pittori contemporanei. Artista a tutto tondo- aferma il Presidente della Regione Nello Musumeci – è stato sempre capace di mettere d’accordo critica e grande pubblico. Ha rappresentato un tassello importante della storia e dell’arte nel nostro Paese, lasciando opere di pregio, oggi custodite nei musei di tutto il mondo. Un doveroso omaggio da parte della Comunità siciliana e del governo regionale a chi ha dato lustro e visibilità all’Isola”

“Piero Guccione è stato uno dei esponenti dell’arte contemporanea in Sicilia e in Italia, espressione della capacità dell’arte di superare le barriere della marginalità geografica – dic eil sindaco di Palermo Leoluca Orlando – Il suo “Gruppo di Scicli” fu allo stesso tempo una scuola per tanti giovani artisti ed una fucina di grandi opere, che oggi portano il nome della Sicilia e dell’arte italiana nel mondo.”