“Il Dipartimento regionale agricoltura ha espresso parere favorevole sull’istanza di riconoscimento dell’ IGP Cioccolato di Modica. Adesso la parola passa al Ministero delle Politiche Agricole”.

Lo annuncia in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici al termine di un incontro a Palermo con il sindaco di Modica Ignazio Abbate, il Direttore del Consorzio Cioccolato di Modica Nino Scivoletto, il dirigente dell’area Brand Sicilia e Marketing Territoriale Pietro Miosi, Michele Digiacomo, componente dell’Ufficio di gabinetto.

“Il parere di legittimità, sottoscritto con esito favorevole dal Dirigente Generale Gaetano Cimò, rappresenta il primo passo verso il riconoscimento dell’IGP del Cioccolato di Modica – continua Cracolici – . Gli uffici hanno trasmesso la documentazione al Ministero che dovrà valutare la richiesta, e, nel caso di esito positivo, trasmettere alla Regione la stesura finale del disciplinare di produzione. Stiamo seguendo la procedura con grande attenzione. Valorizzare le eccellenze della nostra produzione agroalimentare, favorendo l’adesione ai regimi di qualità certificata, rappresenta una priorità di questo assessorato – conclude l’assessore regionale all’Agricoltura. Il prodotti Made in Sicily continuano a registrare un interesse crescente in tutto il mondo. Territorio, qualità e sicurezza alimentare sono le basi su cui costruire un nuovo modello di sviluppo per la nostra terra”.

Per il sindaco di Modica Ignazio Abbate “si tratta della prima Igp sul cioccolato in Europa. Ringrazio l’assessore Cracolici e il suoi collaboratori per la tempestività e il sostegno nel rilasciare il parere favorevole per il riconoscimento dell’Igp del cioccolato di Modica. A questo punto passa tutto nelle mani del Ministero che attendeva il parere dell’Assessorato Agricoltura. Abbiamo parlato inoltre del riconoscimento dello Stato di Calamità per il settore orto florovivaistico, in pieno campo e in coltura protetta, per le basse temperature registrate nel gennaio 2017 che hanno causato danni ingenti alle produzioni e alle infrastrutture del comparto”.