Il Consorzio di tutela del Cioccolato di Modica è scomparso dall’elenco di quelli incaricati dal ministero delle Politiche agricole. Una notizia che provoca la rabbia di dodici produttori che si sono riuniti per dire ‘no’ alla vendita sottocosto della tavoletta modicana da parte di alcune grandi catene di supermercati e fare chiarezza sulla vicenda e attaccano duramente il presidente del Consorzio, Nino Scivoletto.

Il cioccolato di Modica è un’eccellenza da valorizzare e non può essere svenduta. Ad affermarlo, in maniera netta, sono i rappresentanti di Antica Dolceria Bonajuto, Casa don Puglisi, CioKarrua, Ciomod, Cosaruci, Delizie d’autore, Dolceria primavera, Il Modicano, L’arte del Cio.to.ca., Quetzal, Sfizi golosi e Spinnagghi, aziende che rappresentano per numero di addetti e volume d’affari una fetta assai consistente del comparto cioccolatiero modicano. Ritengono che la vendita della barretta artigianale nei supermercati a un prezzo più basso (tra il 25% e il 50% in meno), di quello praticato nelle dolcerie e pasticcerie di Modica e nelle rivendite di tutta Italia, non aiuti la tutela né la valorizzazione di un prodotto di eccellenza, candidato al riconoscimento Igp.