I carabinieri della Compagnia di Ragusa hanno arrestato due giovani ragusani, di 20 e 21 anni, accusati di aver realizzato una piantagione di droga in una casa al mare, a Santa Croce Camerina. Sono accusati di detenzione di sostanze stupefacenti e come disposto dalla Procura di Ragusa sono ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida della misura cautelare.

La scoperta

L’indagine è scattata nella serata di sabato, quando i militari hanno notato uno dei due aggirarsi in prossimità di quella residenza estiva, di cui non è proprietario, ed al termine della perquisizione, è stata rinvenuta in una mansarda, una piantagione di 10 piantine di marijuana, ormai mature,  con un impianto di illuminazione e ventilazione, riscaldamento e una serie di temporizzatori per permettere una regolare crescita della coltura che veniva curata anche con terriccio e fertilizzanti, quest’ultimo rintracciati  nel sottotetto.

Libro mastro

I carabinieri di piazza Caduti di Nassiriya hanno sequestrato anche un libro mastro al cui interno erano annotati i nominativi dei clienti dei due arrestati, insieme alla contabilità dello spaccio che, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe originato un giro di denaro quantificabile in qualche migliaio di euro. Trovate anche delle annotazioni finanziarie e schizzi del progetto dell’impianto di coltivazione.

Infine, i militari hanno sequestrato circa 45 grammi di marijuana pronta per la vendita e diverso materiale per il
confezionamento di nuove dosi.

“Le risultanze del controllo hanno quindi confermato una gestione di tipo aziendale e molto oculata dell’attività di coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti, che, data la giovane età degli arrestati, avrebbe verosimilmente potuto coinvolgere anche un numero considerevole di minorenni” fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Ragusa.

Controlli a Comiso

A Comiso, invece, i carabinieri, nel corso di un controllo, hanno intercettato a bordo di un furgone  tre uomini, di nazionalità rumena, rispettivamente di 23, 29 e 39 anni, braccianti agricoli,  trovati in possesso di attrezzi da scasso, per cui sono stati denunciati.