Per chi la conosceva, Maria Zarba, la donna 66enne ritrovata ieri morta nella sua abitazione con il cranio fracassato, era “l’angelo di Ragusa”. Madre di 4 figli, la donna era sposata con un tecnico di laboratorio in pensione ma i due non vivevano più insieme anche se si frequentavano ancora.

Come scrive ragusaoggi.it, in casa della donna viveva un nipote, quello che ha trovato il cadavere e dato l’allarme. Maria Zarba era molto conosciuta e benvoluta nel quartiere e in città. Era molto religiosa, come il marito, e si dedicava ad opere di beneficenza ed assistenza.

Il suo corpo senza vita è stato ritrovato nella cucina-soggiorno dell’appartamento in cui viveva. La sdraio sulla quale si sedeva di solito era stata scaraventata in un posto definito “non solito” da chi frequentava la casa.

Gli agenti hanno controllato le telecamere di sorveglianza installate nella zona alla ricerca di elementi utili alle indagini mentre in questura sono stati ascoltati i nipoti, alcuni conoscenti e il marito della vittima.

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