Con un coltello da macellaio l’ha inseguita in piazza e ha tentato di ucciderla. Ma il bersaglio non era quella giovane donna rumena di 25 anni, ma il suo fidanzato albanese. Alla base dell’aggressione, secondo quanto ricostruito dalla polizia, problemi per una dose di droga.
Alessandro Greco, 32 anni, di Vittoria è stato arrestato dagli agenti delle Volanti e della squadra Mobile con la grave accusa di duplice tentato omicidio ai danni di una donna rumena e del suo fidanzato di origini albanesi.
A fare scattare le indagini sono state le numerose segnalazioni al 113 con diverse richieste di aiuto che segnalavano una donna ferita da un giovane armato di un grosso coltello.
Le Volanti hanno bloccato e fermato il giovane aggressore e sequestrato il coltello dalla lama lunga oltre 20 cm sporco di sangue e dei capelli della vittima. La polizia ha poi rintracciato il fidanzato della donna, un cittadino albanese che si trovava sul posto al momento dell’aggressione.
E’ stato l’uomo a raccontare che mentre si trovava in Piazza San Giovanni, all’interno del portico dell’ex palazzo Ina in compagnia della sua fidanzata, ha visto arrivare un giovane di sua conoscenza che con passo deciso si è rivolto verso di lui e brandendo un grosso coltello da cucina ha tentato di colpirlo con forza.
Lui è riuscito a schivare il colpo, nulla invece ha potuto la donna che a sua volta è stata colpita con un fendente al capo. Subito dopo l’uomo impugnando il coltello ha continuato a minacciare il giovane fino a quando si è allontanato dalla piazza per essere immediatamente dopo bloccato dagli agenti.
In ospedale, dove è stata ricoverata per alcune ferite, è stata sentita anche la donna che ha confermato la versione del fidanzato.
Alla complicata ricostruzione dell’intera vicenda è stato decisivo anche il sistema di videosorveglianza presente nella zona.
L’occhio elettronico ha ripreso interamente i fatti e immortalato Greco che, con passo deciso raggiunge diretto le due vittime individuate, e con un grosso coltello cerca di colpire prima il giovane albanese e subito dopo ferisce alla testa la donna.
Ricostruito anche il movente, con più probabilità legato al mondo della droga. Alcuni giorni prima lo stesso giovane albanese era stato arrestato proprio in quella piazza per spaccio di sostanza stupefacenti dalla Squadra Mobile insieme ad un altro italiano.
In quell’occasione era stato fermato anche Greco che come acquirente della droga, che ha deciso di vendicarsi in questo modo del fatto che a suo parere gli era stata venduta una dose non corrispondente all’importo da lui versato e per questo era molto arrabbiato con il giovane albanese.
Un’altra ipotesi, connessa sempre all’acquisto della droga (avvenuto pochi giorni prima del tentato omicidio), potrebbe essere legata ad una paura da parte di Greco di venire “punito” dall’albanese per aver riferito alla Polizia da chi aveva acquistato lo stupefacente, pertanto avrebbe anticipato la ritorsione cercando di uccidere il giovane e la sua fidanzata.
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