Dal Festival del Giornalismo Enogastronomico di Vittoria, l’intervento della sindaca di Comiso e presidente del Libero Consorzio di Ragusa, Maria Rita Schembari, mette al centro la valorizzazione dei prodotti IGP e DOP del territorio ibleo. Tra impasti in piazza e visioni di sistema, nasce l’idea di un parco enogastronomico che unisca la Sicilia sud-orientale sotto il segno dell’identità, del gusto e della tradizione.

Dall’11 al 13 luglio 2025, la città di Vittoria, nel cuore della provincia di Ragusa, ha ospitato la decima edizione del Festival del Giornalismo Enogastronomico, organizzato in sinergia con Digitrend. Il Centro Congressi “Davide Failla” all’interno della Promotergroup spa, guidato da Gianni Polizzi, ha fatto da cornice a tre giornate dense di masterclass, talk, incontri e degustazioni, confermando il valore di un evento che unisce cibo, territorio e narrazione.

Un appuntamento che ha coinvolto giornalisti, produttori, amministratori e appassionati del settore agroalimentare, chiamati a riflettere sul futuro del racconto enogastronomico in un’epoca di profonda trasformazione. Tra i protagonisti, anche Maria Rita Schembari, sindaca di Comiso e presidente del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, che ha raccontato con entusiasmo l’impegno della provincia nella valorizzazione delle eccellenze del territorio.

Chi è Maria Rita Schembari

Nata a Comiso nel 1969, Maria Rita Schembari ha un lungo percorso nel mondo dell’istruzione e della politica. Dopo gli studi classici al Liceo “G. Carducci” di Comiso e la laurea in Lettere all’Università di Catania, ha insegnato materie letterarie e latino negli istituti superiori.

Dal 2008 al 2013 è stata assessore alla pubblica istruzione e alla cultura del Comune di Comiso, poi capogruppo di opposizione consiliare fino al 2018. Proprio nel 2018 è stata eletta sindaca di Comiso – la prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia della città – riconfermata nel 2023. Oggi, oltre a guidare il Comune, presiede, come accennato, anche il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, portando avanti una visione culturale, identitaria e sostenibile del territorio.

Maria Rita Schembari

Maria Rita Schembari

L’intervista: “Vogliamo un parco enogastronomico degli Iblei”

Intervenuta al Festival, Schembari ha ribadito con decisione l’obiettivo di valorizzare i prodotti agroalimentari locali e le denominazioni di qualità, simboli della storia e della biodiversità della provincia: “Stiamo cercando di valorizzare al massimo i marchi IGP e DOP che abbiamo già in provincia di Ragusa, di crearne anche degli altri. Siamo in corsa tutti e dodici in Comune per ottenere il marchio di Indicazione Geografica Protetta per il nostro pane di pasta dura che mi ha visto addirittura l’altro giorno impastare in pubblico come si faceva una volta con i nostri mezzi all’antica, quindi per promuovere anche i grani del nostro territorio, quel grano antico che pare creasse sicuramente meno problemi di quelli delle farine raffinate che abbiamo oggi”.

Una testimonianza concreta di amministrazione “con le mani in pasta”, che richiama il legame tra cultura materiale e identità, tra radici e sviluppo.

Ma lo sguardo è ampio e guarda oltre i confini comunali: “C’è soprattutto l’idea di creare un vero e proprio parco dell’enogastronomia degli Iblei o comunque di tutto il sud est. Perché poi le differenze tra la provincia di Ragusa e quella di Siracusa sfumano in un nulla e gli Iblei fanno allo stesso tempo da cerniera e da collante tra due territori magnifici che si affacciano poi sui due mari, ma comunque fanno di noi la Grecia occidentale”.

Un’immagine potente e poetica, quella della “Grecia occidentale”, che restituisce il senso profondo di una terra che sa unire passato e futuro, bellezza e sapori, mare e pietra, cultura e innovazione.