La polizia di Ragusa ha sgominato una banda specializzata in rapine e furti con ‘spaccate’. Sono venti gli ‘assalti’ contestati agli indagati, con cinque furti commessi in una sola notte tra tentati e consumati.
La tecnica, è emerso da indagini della squadra mobile di Ragusa e del commissariato di Vittoria, era sempre la stessa: rubavano auto vecchie e robuste con sistemi di sicurezza obsoleti e le usavano come “ariete” per sfondare infissi in vetro o saracinesche.
Alcuni degli indagati erano agli arresti domiciliari, ma di notte uscivano di casa per commettere i reati. Sono cinque le persone destinatarie di un provvedimento cautelare emesso dal Gip su richiesta del procuratore Fabio D’Anna e del sostituto Santo Fornasier.
Gli arrestati sono Rosario Antoci, 32 anni; Salvatore Fidone, 28 anni e i ventenni Giovanni Giliberto, Salvatore Giordanella, e Gabriele Meli, tutti di Vittoria. Non curanti dei danni che arrecavano agli esercizi commerciali, i ladri distruggevano gli infissi e le saracinesche e facevano razzia di tutto ciò che potevano facilmente portare via.
Spesso si accontentavano delle monete contenute nelle casse e facevano danni per migliaia di euro per rubare 300 euro di monetine. Inizialmente la banda di vittoriesi operava nel territorio ipparino, poi ha iniziato a spostarsi su Comiso ed altri comuni a seguito degli arresti e dei controlli disposti dal questore di Ragusa.
Gioiellerie, minimarket, profumerie, parrucchieri, panifici, farmacie, bar, distributori di carburanti e pasticcerie rientravano tra gli obiettivi dei criminali. Grazie alle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private è stato possibile trovare i primi indizi.
Gli investigatori hanno ricostruito ben 20 fatti reato, tra furti in abitazione, furti aggravati e una rapina.
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