In provincia di Ragusa la polizia, in due distinte operazioni, ha arrestato  per detenzione illegale di armi e droga due vittoriesi.

Nel blitz, durante la perquisizione di un garage, è stata anche scovata un’armeria artiginale: un’officina abusiva dove si modificavano e fabbricavano armi da fuoco.

I poliziotti, grazie all’ausilio dei cani antiesplosivo, hanno scoperto due pistole perfettamente funzionati, caricatori, munizioni ed attrezzi per la modifica delle potenzialità offensive di armi a salve che venivano poi custodite in cassette per la frutta.

In manette è finito ha tratto in arresto Salvatore Sammartino, classe 1960, accusato di detenzione di armi alterate per qualità e potenzialità offensive.

Durante un’altra perquisizione, in casa del 21enne Francesco Monteleone,  i cani “APP e Vite” hanno scovato all’interno di un mobile, un marsupio contenente 100 grammi di hashish, alcuni nascosti dentro un pupazzo di peluche, un bilancino di precisione ed un revolver, risultato rubato, completo di munizioni.

Il giovane è accusato di detenzione di hashish e detenzione illegale di armi e munizioni provento di furto

Infine è stato denunciato un vittoriese che coltivava marijuana per “fini terapeutici”, l’uomo avrebbe dichiarato di essere affetto da una grave patologia. I poliziotti sospettavo che il figlio fosse il vero coltivatore, ma l’uomo si è assunto la responsabilità della detenzione di tre piantine di marijuana ritrovate sul balcone di casa.