Giuseppe Panascia, l’ex marito di Maria Zarba, durante l’interrogatorio di garanzia ha ribadito al Gip Ivano Infarinato la sua innocenza.

“Non sono stato io”, ha ripetuto più volte. Il legale dell’uomo, Valentino Coria, al termine dell’interrogatorio ha
chiesto la remissione in libertà del suo assistito e in subordine gli arresti domiciliari.

Ha insistito nella sua versione dei fatti già agli atti della Polizia ribadendo la sua estraneità all’omicidio dell’ex moglie”, dice Valentino Coria, legale di Giuseppe Panascia, accusato dell’omicidio della moglie Maria Zarba uccisa nella sua abitazione di Ragusa giovedì sera.

“Panascia ha confermato di essere stato nella casa dell’ex moglie – dice il legale che al termine dell’interrogatorio è
diventato di fiducia perchè l’indagato lo ha nominato – ma di averla lasciata prima che lei andasse a messa, mentre, lui
doveva recarsi in campagna. Il marito non sa spiegarsi cosa sarebbe avvenuto e ritiene che qualcuno sia entrato dalla finestra che dava all’interno del cortile e che di solito l’ex moglie lasciava aperta”.