La mafia entra nei mercati attraverso aziende regolari e moderne. E prosegue nelle sue attività nonostante le indagini.
Le inchieste sulle infiltrazioni nel mercato di Vittoria
I carabinieri hanno sequestrato due aziende di produzione di packaging per prodotti ortofrutticoli a Vittoria: si tratta della Pack Art s.r.l.s. di Contrada Palazzello di Vittoria e di una seconda società “contenitore” della predetta Pack Art, secondo l’accusa entrambe di proprietà o riconducibili a Pino Gueli, 67 anni, condannato per associazione di tipo mafioso, omicidio e porto abusivo di armi.
Il provvedimento del Tribunale di Catania
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Catania (Sezione misure di prevenzione) su richiesta della procura distrettuale ed eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale. Il provvedimento arriva a conclusione di una serie di indagini, condotte tra il 2020 e il 2021 che, secondo gli inquirenti, ha documentato la sproporzione tra il patrimonio aziendale e i suoi redditi dichiarati.
Sospetto risorse illecite per l’acquisizione del controllo
Sarebbe emersa così una discrasia che ha dimostrato la natura illecita delle risorse utilizzate per acquisire la disponibilità dei beni a lui riconducibili. Per questo è stato disposto il sequestro che potrebbe condurre, in una fase successiva, alla confisca. Oltre agli immobili e agli impianti industriali di produzione di imballaggi, con il 100 % delle quote societarie, sono stati sequestrati sei veicoli tra leggeri e pesanti, per il trasporto di merci e persone, e due rapporti finanziari.
Il sequestro vale circa 2 milioni di euro
Il valore complessivo delle aziende, dei beni immobili e di quelli mobili raggiunti dal provvedimento del tribunale di catania viene ritenuto quantificabile in circa 2 milioni di euro. I beni sequestrati sono stati affidati ad un amministratore giudiziario che assicurerà la prosecuzione operativa della produzione degli imballaggi e packaging per generi ortofrutticoli durante la fase processuale che potrà concludersi con la confisca o con la restituzione delle aziende.
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