I danni del maltempo e la richiesta di stato di calamità naturale per le zone interessate dal nubifragio saranno discusse giovedì dalla Giunta regionale. Il governo potrebbe subito investire 3 milioni di euro per fare fronte ai problemi legati alla viabilità, al sistema di depurazione degli alvei e agli immobili danneggiati (scuole e palazzo di Città).
Per i danni strutturali, ovvero gli interventi utili a evitare le inondazioni e i danni conseguenti, saranno utilizzate risorse finanziarie provenienti dal Piano Operativo di Coesione, circa cinque milioni di euro.
Questo è l’impegno assunto dal Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, in visita a Modica: il comune siciliano maggiormente colpito delle forti piogge dei giorni scorsi.
A Palazzo San Domenico, sede del Comune, lo ha accolto il sindaco, Ignazio Abbate con la giunta al completo, il presidente del consiglio Garaffa e alcuni consiglieri. Presente anche il capo della Protezione civile regionale, Calogero Foti, i funzionari della Protezione Civile della Sicilia orientale, della provincia di Ragusa e ovviamente di Modica con il corredo delle PO responsabili dei settori tecnici, manutenzione e Protezione civile.
Il sindaco Abbate ha aggiornato il governatore rispetto ai danni che riguardano la viabilità, gli immobili, il depuratore di c.da Fiumara, il sistema fognario e lo stato degli alvei.
Il presidente della Regione, dal canto suo, ha spiegato come si interverrà per ridurre l’emergenza e, in particolare, sui 45 chilometri di strade da ripristinare, sugli alvei, sul depuratore, sulla strada di accesso all’impianto e sul sistema fognario.
Crocetta ha, poi, fatto il punto sulle infrastrutture da rendere efficienti per evitare il ripetersi di fenomeni così dannosi per il sistema idrogeologico e per provare a eliminare i rischi. Anche per questo il governatore ha richiesto ai tecnici comunali, di concerto con la Protezione civile, una relazione sui danni e una mappatura completa della situazione, in modo da erogare, nel più breve tempo possibili, i fondi necessari al comune di Modica.
Dopo il sopralluogo nel comune di Modica, il presidente Crocetta si è trasferito a Scicli, altro comune che ha subito ingenti danni dopo l’alluvione. Nel frattempo anche Rosolini ha dichiarato lo stato di calamità per i danni subiti. Anche in questo caso il panorama è molto simile a Modica: strade franate e completamente allagate.
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