incentivi per chi produce materiali riciclabili

Premi ai produttori di imballaggi in plastica riciclabile: intesa tra Sicindustria e Conai

Orientare le scelte dei produttori e incoraggiare l’utilizzo di materiali agevolmente riciclabili in rispondenza agli orientamenti comunitari di riduzione della produzione di rifiuti e, al tempo stesso, spingere al massimo il recupero e riciclo dei materiali. È su questo che si è focalizzata l’attenzione del Focus gestione dei rifiuti aziendali e degli imballaggi, organizzato da Sicindustria Ragusa in collaborazione con il Consorzio Conai.

Da quest’anno la normativa prevede anche la diversificazione del contributo che i produttori, i commercianti, gli utilizzatori verseranno al Conai per la gli imballaggi in plastica. In particolare sono state individuate tre fasce di contribuzione che premiano i produttori di plastica facilmente riciclabile e caricato con un contributo di importo doppio quelli imballaggi di difficile recupero quali i poliaccoppiati come contenitori di latte o di succhi di frutta.

“Questi temi – ha detto il presidente di Sicindustria Ragusa, Leonardo Licitra – hanno particolare importanza e aprono nuova prospettiva per le imprese del nostro territorio dove insistono importanti attività di recupero di materiali da rifiuti. È per questo che Sicindustria ha già in programma di organizzare un incontro specificamente dedicato alle norme in vigore e alle prospettive imprenditoriali che si apriranno in questo ambito”.

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Alcune perplessità hanno invece suscitato le prime disposizioni, ancora incomplete, relative al nuovo Registro Elettronico Nazionale, che sostituirà il Sistri. “Su questo punto – ha aggiunto Licitra – Confindustria sta lavorando per fare chiarezza su tutti gli aspetti che, a un primo approccio, sembrano complicare anziché semplificare gli adempimenti. Così come, un altro elemento di insoddisfazione, è rappresentato dalla mancata chiarezza sui contributi che le imprese hanno versato annualmente al Sistri che, in realtà, non ha mai funzionato e la fine che dovranno fare le Black Box installate sugli autocarri delle imprese di trasporto rifiuti”.

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