Rubinetti a secco per alcuni giorni a Vittoria per il sabotaggio delle rete idrica. Il prefetto di Ragusa, Filippo Dispenza esprime “indignazione per per la manomissione della rete idrica e il furto delle aste di manovra”. “I tre commissari straordinari del Comune di Vittoria (che reggeranno il comune sciolto per mafia a luglio scorso con decreto del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Salvini) – aggiunge il prefetto – sono indignati per il vergognoso atto ostile compiuto nei confronti della città e dei cittadini. Si tratta di un gesto criminale, odioso e irresponsabile, perché l’acqua è vita. Un simile atto è segno, oltre che di criminalità mafiosa, anche di assoluta barbarie e inciviltà”.

“Hanno rubato all’interno dell’ufficio acquedotti le chiavi che consentono di assicurare l’approvvigionamento idrico della città. E’ un atto criminale contro Vittoria. E’ un messaggio chiaro diretto alla commissione prefettizia che da qualche mese gestisce il Comune di Vittoria sciolto per infiltrazioni mafiose”. A denunciarlo durante la festa di Sant’Arcangelo, patrono della Polizia, che si è svolta a Vittoria è stato l’ex prefetto e questore di Cagliari, Filippo Dispenza che è uno dei tre commissari prefettizi nominati dal ministro dell’Interno per guidare Vittoria dopo che lo scorso 27 luglio il consiglio comunale è stato sciolto per mafia. Dispenza ha annunciato di aver presentato denuncia contro ignoti alle forze di Polizia ed esposto alla Procura di Ragusa per individuare i responsabili. “Dobbiamo sapere chi vuole assetare Vittoria e il sabotaggio – aggiunge – di alcuni pozzi colpisce i cittadini che da qualche giorno non potevano disporre del prezioso liquido”