Si è presentato in questura per sporgere querela contro chi, a suo dire, l’avrebbe minacciato.

Ram Lubhay, il cittadino indiano di 43 anni indagato per il tentato rapimento della bimba in una spiaggia di Scoglitti, nel pomeriggio ha fatto visita agli uffici della polizia di Ragusa raccontando di avere paura e che proprio oggi in piazza qualcuno gli avrebbe detto “da qui te ne devi andare”.

La vicenda del tentato sequestro dello scorso 16 agosto è andata ben oltre la cronaca. Nei confronti dell’indiano non è stato convalidato il fermo ed è stata propria questa decisione a scatenare un vero e proprio vespaio di polemiche prima sui social sconfinando nella politica. Un caso nazionale che  ha fatto raffreddare i rapporti tra il ministero della Giustizia e la Procura di Ragusa.

Intanto proprio questa mattina il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, aveva spiegato “che nelle more del procedimento esistono tutte le condizioni per addivenire ad un provvedimento di espulsione amministrativa; chiediamo agli organi competenti di agire celermente in tal senso, per riportare serenità e sicurezza nel nostro territorio”.

L’indiano è infatti destinatario di un decreto di espulsione emesso dal questore di Ragusa ed il provvedimento scade domani alle 21.

L’uomo, che ha  precedenti penali per furto di rame e traffico di droga, aveva già un precedente decreto di espulsione per i suoi e non avendo ottemperato al decreto, il 16 agosto, giorno del tentato sequestro, gli è stato reiterato l’ordine di lasciare l’Italia.