Quattro scafisti, uno minorenne, sono stati fermati a Pozzallo. Sarebbero loro, secondo i testimoni, ad aver condotto gommoni e piccole barche cariche oltre modo di migranti partiti dalle coste libiche.
Si tratta del 25enne libico MADI SHABOUR Mahmoud, del nigeriano 22enne ABUMENRE Kennedy, del 23enne MGBOROGWU Paschal, sempre nigeriano e di un gambiano di 17 anni.
Ancora una volta si registra la presenza di un minore come scafista di uno dei numerosi gommoni che ormai partono sempre più frequentemente dalle coste libiche. Anche questa volta il minore, così come gli altri scafisti, si è arruolato tra le fila dei libici al fine di condurre il gommone per non pagare il viaggio oppure per percepire poche centinaia di dollari.
I testimoni hanno permesso di identificare gli scafisti dopo una lunga ed estenuante attività d’indagine, questa volta molto lunga e dispendiosa a seguito delle difficoltà nel reperire testimoni attendibili e pronti a collaborare con la Polizia.
Dalle indagini è emerso che i libici stanno partendo alle volte delle coste italiane ed utilizzano, a differenza degli altri migranti, piccole imbarcazioni in legno con massimo 30 persone a bordo.
Nel 2016 sono 143 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa i migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati all’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri. La Polizia di Stato ha trasferito immediatamente dopo il fotosegnalamento 250 migranti, ma sono rimasti al centro numerosissimi minori non accompagnati.
In giornata arriveranno quasi 700 migranti, la Polizia di Stato ha predisposto i servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica per una pronta accoglienza e smistamento in altri centri, subito dopo l’identificazione.
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