Giuseppe Conte: “Abbiamo stanziato una somma straordinaria, 25 miliardi, da non utilizzare subito, ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza. Sono lieto del clima che si sta definendo a livello europeo, abbiamo concordato sulla necessità di dover condividere informazioni e di cooperare per rendere i rispettivi sistemi sanitari nazionali ancora più efficienti. Nel pomeriggio avrò una video conferenza con Ursula von der Leyen, che voleva venire in Italia, ma le ho detto che in questo momento possiamo lavorare benissimo anche in video conferenza”.

 

Tecnicamente è una autorizzazione del Parlamento a stanziare fino a 20 miliardi di indebitamento, il livello del deficit dipenderà da quanto effettivamente sarà impiegato. La prima misura, il decreto economico che verrà varato venerdì, conterrà circa la metà di queste risorse, circa 12 miliardi di euro. Il resto sarà una riserva per futuri interventi da attuare in un quadro europeo” – questo quanto detto da Roberto Gualtieri, ministro dell’economia, per il quale al momento è prematuro prevedere un livello di deficit. Nel frattempo le risorse europee potranno aiutare ad alleggerire l’impatto sullo Stato italiano.

 

E’ intervenuta anche l’attuale ministra del lavoro, Nunzia Catalfo, dicendo: “Stiamo preparando norme a tutela delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie, si prevede un allargamento degli ammortizzatori sociali, con la la possibilità di utilizzo del fondo di integrazione salariale per le imprese da 5 a 15 dipendenti e una cassa integrazione speciale che vada a tutelare tutti i lavoratori su tutto il territorio nazionale al di là delle categorie a cui appartengono”. Diversi aggiornamenti arriveranno con il prossimo decreto con norme speciali per gli autonomi e gli stagionali. Stop ai versamenti dei contributi assistenziali e previdenziali.