Prende forma il pacchetto per la tutela del lavoro e il sostegno al reddito che il governo proporrà con il nuovo decreto di maggio con gli interventi economici anti-coronavirus. Tra questi spicca all’occhio anche l’incentivo a comprare bici e monopattini per decongestionare i mezzi pubblici. C’è tempo fino a mercoledì, giorno in cui il testo dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri, per mettere a punto i dettagli ma l’impianto degli aiuti a famiglie e lavoratori risponde in gran parte agli annunci fatti finora.

 

Cassa integrazione e cassa in deroga saranno rinnovate per altre 9 settimane: in tutto diventano 18 settimane di ammortizzatori che si potranno chiedere in una finestra di altri sei mesi, fino a fine ottobre. I tempi per vedere gli accrediti sul conto corrente dovrebbero essere più rapidi, perché la richiesta andrà fatta entro la fine del mese in cui si attiva lo strumento e l’INPS avrà poi tempi stretti per erogarlo. Dovrebbe poi arrivare “in 24 ore”, come promesso dal ministro dell’Economia, Gualtieri, il bonus per partite Iva e autonomi per il mese di aprile. Stavolta la novità è che il bonus sarà erogato in automatico e proprio per questo resterà di 600 euro, mentre per la mensilità di maggio salirà fino a 1000, ma solo in determinate condizioni. Invece, per i lavoratori dello spettacolo e altre categorie l’indennità viene rifinanziata sempre per due mesi ma resta a 600 euro.

 

Per proteggere i posti di lavoro il governo conferma la sospensione dei licenziamenti per altri tre mesi e offre la cassa integrazione e nessun onere o sanzione a chi sceglierà di ritirare licenziamenti attivati tra l’inizio dell’emergenza e il primo stop. Viene anche sospeso il contributo aggiuntivo dello 0,5% per ogni rinnovo di contratto a termine di qui alla fine di agosto.

 

Con le riaperture della Fase 2 e le scuole chiuse, arriva il raddoppio dei giorni di congedo speciale al 50% che si potranno chiedere fino a fine settembre e il raddoppio del bonus babysitter che passa da 600 a 1200 euro e da 1000 a 2000 per medici e sanitari. Per le famiglie in difficoltà, con un reddito fino a 15mila euro, ci sarà anche il Rem (reddito di emergenza) che si potrà chiedere per 3 mesi facendo domanda fino a luglio, e potrà andare da 400 a 800 euro. Quest’ultimo potrà anche integrare il Reddito di cittadinanza.