Come era stato previsto con largo anticipo, “Il Traditore” di Marco Bellocchio ha vinto agevolmente ai David di Donatello: miglior regia, miglior attore protagonista (Pierfrancesco Favino) e miglior attore non protagonista (Luigi Lo Cascio).

 

La cerimonia si è tenuta in assenza di pubblico come da disposizioni del dpcm ed è partita con il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Il cinema, come tanti grandi maestri italiani ci hanno insegnato, è l’arte del sogno. Un sogno che si realizza ogni volta, concretamente, con la collaborazione di tutta una filiera di professionalità: attori, registi, tecnici, sceneggiatori, pittori, scenografi, costumisti, musicisti e che genera, a livello industriale, un notevole e importante indotto. Per ricostruire il nostro Paese dopo la drammatica epidemia sarà necessario recuperare ispirazioni e, quindi, tornare a sognare e a far sognare”.

 

Un David importante è andato anche a Franca Valeri (presto centenaria), che per Carlo Conti: “è un gigante dello spettacolo”.
È intervenuto da casa anche il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini che ha affermato: “Oggi hanno detto che si possono riaprire sale al chiuso. Lunedi’ incontrero’ il mondo del cinema per capire quando possiamo ripartire. L’estate le piazze possono diventare grandi arene. Anche li’ dobbiamo mantenere distanze. Dobbiamo far ripartire l’industria. Il mondo pensa all’Italia anche grazie alle immagini che ha visto”.