Oggi una delegazione di Italia Libera, nuovo soggetto politico che tra i sui obiettivi propone l’Italexit, ha depositando presso la Corte di Cassazione il progetto di legge costituzionale d’iniziativa popolare dal titolo “Indizione di un referendum di indirizzo sul recesso dello Stato dall’Unione Europea”. Un esponente del movimento spiega che si tratta di “un’iniziativa a lungo studiata con esperti ed accademici che rappresenta il primo passo per la riconquista della sovranità politica, fiscale e monetaria. Liberarsi da questa Unione Europa è assolutamente necessario per consentire un nuovo Rinascimento dell’Italia, culla della cultura e protagonista della storia”. Inoltre, l’iniziativa è sostenuta anche da Vittorio Sgarbi.

 

Italexit – Il progetto referendum “ripercorre in senso inverso quanto avvenuto con l’iniziativa popolare del Movimento Federalista Europeo e la successiva approvazione della legge costituzionale n. 2 del 1989 che fece apparire la costituzione dell’Unione Europa una libera scelta degli italiani nell’unico referendum d’indirizzo della storia repubblicana”, spiega ancora il movimento. A seguito degli adempimenti tecnici, sarà avviata la raccolta di firme che vedrà come protagonisti tutti i comuni italiani.

 

L’avvocato Gian Luca Proietti Toppi, primo firmatario del progetto, afferma che oggi “E’ un giorno storico perché dopo trent’anni è stata posta la prima pietra affinché il popolo italiano possa tornare ad esprimersi sul ruolo dell’Italia in Europa”. Mentre l’avvocato Daniele Ricciardi aggiunge: “La guerra mondiale scatenata dal Covid-19 ha dato la definitiva dimostrazione che l’Unione Europea è un progetto senza anima e senza calore, dove si punta a far quadrare i conti lasciando morire di fame i popoli. La nostra idea di Europa è diversa, noi riteniamo di essere eredi di Schuman, Spinelli e De Gasperi i quali sognavano ben altro”.